Messi, il tiki-taka e un gol in 27 passaggi
Ventisette passaggi. Una ragnatela di gambe e traiettorie. La palla rotola come fosse su un tavolo da biliardo. Piedi come calamita, la sfera resta incollata a quelli blaugrana nemmeno fosse un'azione alla Playstation. Tutto vero: tiki-taka e classe, tecnica ed esperienza, memoria procedurale. La Roma sta a guardare, non sa nemmeno da dove cominciare per contrastare lo strapotere dei catalani. Le gira la testa e ondeggia sul rettangolo verde con un falso movimento, trascinata come pezzo di legno nella risacca. Sbucano dovunque quelli del Barça: ‘tagliano' fuori la difesa (?) dei capitolini e cuciono gol come fossero decorazioni. Quel che resta dei giallorossi è l'immagine disarmante di una squadra inerme, incapace di reagire, in totale balìa dell'avversario che si permette il lusso di tornare in campo nella ripresa col sorriso sulle labbra e negli occhi la serenità di chi sa d'aver di fronte uno sparring partner messo lì a prender colpi.
La Roma incassa e basta, non esce mai dall'angolo. Attende solo che arrivi il gong a chiudere quello strazio. Si può perdere e farlo con onore. Si può perdere la partita e con essa anche la faccia. Ecco, in questo c'è riuscita benissimo… Figuraccia peggiore delle sette sberle prese dal Bayern Monaco nella scorsa edizione della Champions.
Cento volte Messi in 101 gare di Champions
La ciliegina sulla torta della serata per gli spagnoli è un dato sottolineato dalla Opta: in 101 gare di Champions la Pulce ha partecipato a 100 gol segnati dal Barcellona, realizzandone 78 e lasciando il segno con ben 22 passaggi/assist. E meno male che era al rientro dall'infortunio… fosse stato al top della condizione, cosa avrebbe combinato? "Sto bene, sto recuperando un po' alla volta – ha ammesso nel dopo-gara -. Volevo mettermi alle spalle l'infortunio e giocare di nuovo. Sono contento per tutto, per la partita e per il risultato. Vogliamo vincere e farlo divertendoci. Tra noi 3 in attacco (riferimento a Suarez e Neymar, gli altri artefici del Tridentazo) c'è una bella armonia".
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