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“Mertens? Un nano da giardino”: la rivincita del giocatore del Napoli

Il racconto di un osservatore che nel 2007 bocciò il centrocampista belga, considerandolo troppo basso per giocare ad alti livelli.
A cura di Marco Beltrami
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Il calcio sa regalare storie davvero curiose. Sono tante per esempio quelle legate a campioni che, ad inizio carriera, hanno dovuto incassare bocciature clamorose che hanno rischiato di mettere a repentaglio la loro carriera. L'ultimo caso che arriva direttamente dall'Olanda è quello del centrocampista offensivo del Napoli Dries Mertens. Il belga che sta vivendo un momento di forma positivo, confermato dal gol vittoria contro il Cesena, dovette incassare un rifiuto perché considerato troppo basso per giocare ad alti livelli. A raccontare il tutto, facendo anche mea culpa ci ha pensato Henk Grim, capo degli osservatori della formazione olandese del  NEC Nijmegen in un'intervista al magazine Voetbal. Era il 2007 quando un giovane Mertens giocava nella serie cadetta olandese, con la maglia dell'AGOVV di Apeldoorn, collezionando buone prestazioni e l'interesse di numerose società. Tra queste anche il NEC Nijmegen che decise di spedire il capo dei propri osservatori Grim per visionare il belga. L'operazione però si concluse con un nulla di fatto visto che il rappresentante del NEC bocciò clamorosamente Mertens con parole tutt'altro che gentili, legate all'altezza del giocatore: "Questo nano da giardino? Non potrà mai farcela in Eredivisie". E invece Mertens è diventato uno dei giocatori più talentuosi, prima del campionato olandese con la maglia del PSV e poi del Napoli, pur essendo reduce da un campionato altalenante condizionato dagli infortuni.

Una storia che richiama alla memoria quella di Messi, che fu scartato dal Como del presidente Preziosi, oppure a quella relativa al mancato approdo di Drogba alla corte del Chievo. Tante le storie di flop clamorosi che probabilmente hanno rappresentato anche uno stimolo in più ad affermarsi per i protagonisti che con il passare degli anni si sono presi delle belle rivincite, aumentando i rimorsi di chi è stato troppo frettoloso nei giudizi

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