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Mertens: “Napoli è stata una scelta di cuore. Sono qui per vincere”

Il centrocampista offensivo olandese non è preoccupato dall’addio di Cavani.
A cura di Marco Beltrami
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Dries Mertens si presenta ai suoi nuovi tifosi. Il duttile esterno offensivo arrivato a Napoli dal Psv Eindhoven, ha tenuto la sua prima conferenza stampa direttamente dal ritiro di Dimaro. Il nazionale belga, colpo di mercato del patron De Laurentiis, non vede l’ora di dimostrare il suo valore con la maglia azzurra. Nonostante le proposte ricevute dalla Premier League, il classe ’87 ha scelto il capoluogo partenopeo: “Ho scelto il Napoli per diversi motivi. Non solo Benitez mi ha voluto, ma Napoli. Ho fatto una scelta personale, col cuore. Seguivo il Napoli già da tempo. Ho amici che sono molto appassionati del Napoli e della sua maglia. Ho avuto modo di studiare il suo gioco”.

Il nazionale belga scalpita – Mertens ha una gran voglia di confrontarsi con la Serie A e spera di dare il suo contributo in una squadra che a suo giudizio fa del gioco di squadra il suo punto di forza: ”Ho parlato con Nainggolan, lui mi ha spiegato il livello del campionato italiano. Ho avuto modo di studiare il suo gioco. La forza del Napoli è la squadra, è una bella squadra che difende ed attacca in modo compatto. Per me è un grande passo, sono contento di essere qui. Ero pronto a lasciare l’Olanda e ora voglio dare il meglio”.

L'orgoglio di lavorare con Benitez e il sogno di un gol alla Juventus – La stellina belga è intrigata dalla possibilità di lavorare con Benitez, e di dimostrare tutto il suo valore, magari regalando ai tifosi una gioia molto particolare: “Sono molto fiero di essere allenato da Benitez e dal suo staff e sono orgoglioso di giocare in Champions. Tra i miei modelli c'è Ribery. In questo periodo voglio imparare l'italiano per potermi integrare al meglio. Sono 5 anni che gioco sulla sinistra ma sono pronto anche a cambiare posizione. Mi piace segnare e fare assist ma so che devo lavorare per contribuire alla fase difensiva. In Italia ci sono tante ottime squadre, l'importante è giocare per vincere. I tifosi mi chiedono un gol contro la Juve”.

Sostituire Cavani con il gioco di squadra – Inevitabile una battuta sull’addio di Cavani pronto a firmare per il Psg: "Ho giocato contro Cavani con l'Utrecht, pareggiammo 3-3, ma è un ottimo giocatore ma non è il solo ed io rispetto tutti. Non c'è un solo giocatore che deve prendere il posto di Cavani, tutti dobbiamo segnare e contribuire”. In conclusione una risposta a tutti coloro i quali hanno già ipotizzato un possibile dualismo con Insigne alla luce delle caratteristiche tecniche molto simili dei due: “No, assolutamente. Non sento competizione. E’ una persona che mi piace, io non parlo italiano e lui non parla inglese ma è una persona molto piacevole. Tutti mi stanno aiutando e c’è uno scambio dentro e fuori dal campo”.

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