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Mertens, Allan e Callejon: il Napoli stende l’Udinese 3-0 e vola a meno 2 dalla Roma

Basta un tempo, il secondo, agli azzurri per archiviare la pratica Udinese al San Paolo e accorciare le misure dal secondo posto approfittando del pareggio dei giallorossi contro l’Atalanta.
A cura di Marco Beltrami
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Troppo ghiotta l’occasione per lasciarsela sfuggire. Il Napoli non sbaglia e nel posticipo della 32a giornata al San Paolo regola con un perentorio 3-0 l’Udinese, approfittando così del pomeridiano pareggio interno della Roma contro l’Atalanta. Gli azzurri si portano a sole due lunghezze dai giallorossi che avranno un calendario più impegnativo da qui a fine stagione. Poco ispirati nel primo tempo, complice anche l’attenta prova dei friulani, gli uomini di Sarri si sono scatenati nella ripresa andando in gol con il solito Mertens, Allan e Callejon. Festa grande per il pubblico di casa che oltre ad omaggiare la memoria di Totò nell'anniversario della scomparsa, ha dedicato un pensiero anche alla città di Dortmund dopo l'attentato dei giorni scorsi al pullman del Borussia.

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Schieramento speculare per entrambe le formazioni

Poche sorprese nel Napoli, che si presenta in campo con la stessa formazione della vittoriosa trasferta in casa della Lazio. Situazione che si verifica per la prima volta in stagione. Strinic  in corsia e Allan e Jorginho in mediana con Hamsik, con in avanti il tridente diventato ormai titolare Insigne, Mertens, Callejon. Delneri risponde con l’altrettanto solito tridente offensivo de Paul, Mertens, Thereau e con Heurteaux e Adnan, uniche novità in difesa. Il copione del primo tempo conferma le attese con il Napoli come sempre manovriero, e l’Udinese pronta a sfruttare le ripartenze, e la fisicità dei suoi attaccanti.

Primo tempo avaro di emozioni

Il match però nonostante le premesse confermate dal consueto atteggiamento offensivo delle due squadre, delude le aspettative nel primo tempo. Gli azzurri non riescono a creare grattacapi alla difesa avversaria, con Karnezis impegnato esclusivamente in alcune uscite alte. Merito della compattezza e dell’attenzione della formazione ospite, con Mertens che, nonostante il grande movimento, non riesce mai ad avere la meglio sui centrali di Delneri e con Insigne e Callejon che hanno vita difficile rispettivamente con Widmer e Adnan. I primi 45′ si chiudono dunque senza vere e proprie palle gol.

Mertens sblocca la gara nella ripresa

I due allenatori insistono con gli stessi giocatori nella ripresa. Una scelta che premia subito il Napoli: invenzione di Jorginho e servizio in profondità per Mertens che approfitta della prima disattenzione della coppia Danilo-Heurtaux segnando con freddezza l'1-0. Gol numero 21 dello strepitoso campionato del belga. Delneri cerca di cambiare le carte in tavola, inserendo Perica per un de Paul che non si è mai reso pericoloso e aumentando così il peso offensivo dei friulani. Una scelta che subito produce gli effetti sperati perché, se il Napoli ha la chance del raddoppio con Hamsik, l'Udinese sfiora il pareggio con Zapata. Il gran colpo di testa dell'ex per fortuna di Reina finisce sul palo.

Allan e Callejon chiudono i conti

A proposito di ex, se Zapata fallisce dunque il pari, Allan portato in Italia proprio dai friulani non perdona e con un tiro preciso porta sul doppio vantaggio i suoi. Inutili le proteste di Delneri per un presunto fallo in avvio di azione di Mertens su Badu. Lo stesso allenatore friulano prova ad inserire anche Matos più abile nella fase di raccordo tra mediana e attacco al posto di un poco incisivo Thereau. Sarri risponde sostituendo l'applauditissimo Allan con Rog. Il Napoli però ormai gioca in scioltezza e alla mezz'ora della ripresa arriva anche il tris firmato da Callejon. Lo spagnolo è abile a gonfiare la rete con un tiro al volo, dopo un tentativo di colpo di tacco di Insigne neutralizzato da Karnezis, 10° gol in campionato per lui. Grazie a lui il Napoli è l'unica squadra nei 5 principali campionati europei ad avere 4 giocatori in doppia cifra di gol. Sarri concede un quarto d'ora anche a Milik che torna al centro dell'attacco raccogliendo l'eredità di Mertens, e Zielinski al posto di Hamsik. Il match non regala ulteriori emozioni, eccezion fatta per un occasione per il polacco che non arriva su un cross proveniente dalla destra a porta sguarnita e un intervento di Reina a negare un clamoroso autogol

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