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Mercato Roma 2017, ultimissime, tabella acquisti e cessioni, entrate e uscite

Chiuso il calciomercato, ecco arrivare tempestivi i primi bilanci sulla campagna di rafforzamento estiva della Roma. Una sessione con tante cessioni eccellenti per i giallorossi ed alcuni acquisti, come Karsdorp, Schick o Under, davvero promettenti. Dal saldo positivo alle particolari clausole d’acquisto per l’attaccante ceco ex Sampdoria, ecco, nel dettaglio, il mercato giallorosso 2017.
A cura di Salvatore Parente
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Il colpo Schick degli ultimi giorni ha fatto scorrere i titoli di coda sulla campagna acquisti estiva della Roma edizione 2017. Una sessione molto positiva dal punto di vista dei conti dei capitolini (abbassato il monte ingaggi del 5%) con tante uscite milionarie in grado di far chiudere in attivo il bilancio, il saldo giallorosso fra acquisti e cessioni.

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Il tutto, con una rosa rinnovata, diversi elementi su cui costruire il prossimo futuro, sempre con la bussola tattica del 4-3-3 del neotecnico Di Francesco, e su cui poggiare le ambizioni del club con però alcune incognite/scommesse da testare e verificare nel corso della stagione. Dall'arrivo dell'ex attaccante ceco della Sampdoria, ai giovani Karsdorp e Under fino alle dolorose cessioni di Rudiger, Paredes o Salah, vediamo dunque, nel dettaglio, quanto fatto dalla Roma in questa campagna di rafforzamento.

93 milioni spesi per i volti nuovi della Roma

Pur movimentato nelle ultime ore dalle tante voci che volevano la Roma vicina al difensore Dragovic del Bayer Leverkusen, poi passato al Watford, o in pressing sul centrale Marc Oliver Kempf del Friburgo, il mercato dei giallorossi si è concluso con 8 acquisti, 4 obblighi di riscatto dalla passata stagione e 93 milioni di euro circa spesi. Una campagna di rafforzamento buona che ha consegnato a Di Francesco il giusto mix di calciatori giovani e altri già maturi e con un certo chilometraggio in campo internazionale.

Gli acquisti effettuati dalla Roma in questa sessione estiva (Transfermarkt.it)
Gli acquisti effettuati dalla Roma in questa sessione estiva (Transfermarkt.it)

A fare la voce grossa, per quanto concerne il colpo più costoso della Roma, è però l’olandese Rick Karsdorp proveniente dal Feyenoord per il quale il Ds Monchi ha dovuto investire 14 milioni di euro con un contratto quinquennale da 1.8 milioni a stagione per il terzino della nazionale olandese. A seguire, nel computo degli acquisti più preziosi, troviamo i 13.4 milioni più 1.5 di bonus per il turco ex Basaksehir Cengiz Under (contratto fino al 2022), Lorenzo Pellegrini (quinquennale da 2 milioni per lui) dal Sassuolo a quota 10, Hector Moreno (accordo fino al 2021) dal PSV a 5.7, Maxime Gonalons (quadriennale da 2.7 milioni all’anno per lui) dal Lione a 5 milioni di euro, l’ex biancoceleste Kolarov prelevato dal Manchester City per 5 milioni (triennale da 2 milioni per lui), Defrel dal Sassuolo con la formula del prestito oneroso a 5 milioni con obbligo di riscatto a 15 più 3 di eventuali bonus con ingaggio quinquennale da 1.5 milioni a stagione e, ovviamente, Patrik Schick la cui formula di acquisto merita un capitolo a parte.

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A chiudere il quadro degli innesti, come dicevamo, anche i calciatori su cui pendeva, dalla scorsa estate, un obbligo di riscatto. Nello specifico, il riferimento è a Juan Jesus per il quale i giallorossi hanno versato all’Inter i restanti 8 milioni di euro, Bruno Peres con 12.5 milioni al Torino, 6 all’Empoli per Mario Rui, poi ceduto al Napoli per 3.75 milioni più riscatto a 5.5 milioni e l’ottimo Federico Fazio con 3.2 milioni di euro al Tottenham.

Il "concordato” per Schick, la Samp ha fatto gol

Corteggiato, sedotto, abbandonato e, infine, abbracciato dalla Roma che si è assicurato le sue prestazioni sportive, Schick arriva nella capitale al termine di una trattativa e di un duello con le altre big del mercato, a suon di disturbi e rilanci, davvero estenuante. L’ex numero #14 doriano, infatti, ha raggiunto i suoi nuovi compagni nelle ultime ore della campagna acquisti estiva con la definizione di acquisto più costoso della storia giallorossa (battuto Batigol preso al tempo a 70 miliardi di lire) ed una formula di mercato davvero vantaggiosa per la Doria. E sì perché i termini dell’operazione prevedono 5 milioni subito per il prestito, altri 8 per il riscatto fra 12 mesi, ulteriori 8 di bonus (21 milioni in un anno alla Samp) entro il 30 giugno 2018, 20 milioni sicuri nel 2020 e la garanzia per i blucerchiati, in una eventuale cessione, di percepire il 50% dell’importo complessivo della futura vendita. Insomma, per Ferrero, in tre anni, 41 milioni di euro più un bel gruzzolo derivante da una ipotetica cessione del ragazzo che, giova ricordarlo, ha appena 21 anni compiuti.

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Cessioni

Da Salah a Rudiger ecco gli addii eccellenti

Una delle missioni, non del tutto impossibili, dell’estate del Ds Monchi era quella di alleggerire il monte ingaggi e ridurre il deficit totale dopo che il club aveva firmato, per sfuggire alle sanzioni del Fair Play finanziario, un Settlment Agreement con l’Uefa. Per queste ragioni, al netto del secondo posto e dei soldi derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions League, il sodalizio giallorosso è stato costretto a cercare, specie all’estero, ricchi acquirenti per i propri calciatori. E così, si spiegano le cessioni pesanti di Salah al Liverpool per 42 milioni di euro più eventuali 8 di bonus, di Rudiger al Chelsea per 35 milioni più 4 di bonus, di Paredes allo Zenit per 23 milioni più 4 di bonus e, infine, di Mario Rui al Napoli in cambio di 3.75 milioni più 5.5 di eventuale riscatto.

103.7 milioni di euro, al netto degli eventuali bonus che potrebbero dover scattare per la forza dei calciatori in questione, esiziali per la salute delle casse capitoline che ora riescono a tirare un sospiro di sollievo con un alleggerimento, ammortamenti compresi, del monte ingaggi stimato del 5%. In aggiunta a queste importanti cessioni, troviamo altri 10.5 milioni di euro provenienti dall’asse col Sassuolo con gli addii dell’esterno Federico Ricci (3 milioni), del centrale di difesa Marchizza (4 milioni più il 50% a favore dei giallorossi in una futura rivendita) ed il possibile arrivederci col centrocampista Frattesi con 3 milioni di euro subito alla Roma ed un diritto di recompra, per i capitolini, a quota 10 milioni di euro. Infine, l’ex Torino Castan che sembrava dover rescindere col club allenato da Di Francesco, dopo l’addio dell’ultimo giorno dello slovacco Gyomber partito in prestito alla volta di Bari, ha deciso, d’accordo con la società, di restare e giocarsi le sue chance di ritornare, da protagonista, all’Olimpico con, negli ultimi minuti del mercato, l'addio a titolo definitivo del giovane terzino destro Golubovic al Novara e la permanenza, malgrado la corte di Marsiglia e Bologna, del transalpino Vainqueur.

Le cessioni dei capitolini (Transfermarkt.it)
Le cessioni dei capitolini (Transfermarkt.it)

La situazione dei prestiti: Doumbia e Iturbe via

Nel capitolo cessioni figurano poi le uscite, a titolo temporaneo, di tanti calciatori in orbita Roma. Al di là dei tanti ragazzi salpati dal porto giallorosso per, come si suol dire, farsi le ossa (Tumminello al Crotone, Di Livio alla Reggina, Seck all’Empoli, Machin al Brescia, Mendez Viterbese, H’Maidat al Westerlo, D’Urso all’Ascoli, Ferri al Messina, Capradossi al Bari o Falasco all’Avellino) ce ne sono altri che sono partiti con una formula leggermente diversa e l’opportunità, tutt’altro che remota, di lasciare poi definitivamente il club. Il riferimento è ai big Domubia (Sporting Lisbona), Iturbe (Club Tijuana, 5 milioni per il riscatto), Ponce (Lille), Zukanovic (Genoa, 1.2 milioni per il riscatto) o Gyomber (Bari) che, al prestito secco, aggiungono il riscatto a favore delle squadre di nuova destinazione da esercitare entro il prossimo anno. I giovani talenti Verde (Verona), Sadiq (Torino), Calabresi (Spezia) e Ricci (Salernitana), invece, al passaggio a titolo temporaneo con annesso riscatto per le nuove società di approdo, abbinano il contro riscatto, la recompra a favore dei giallorossi.

Il bilancio totale dei giallorossi (Transfermarkt.it)
Il bilancio totale dei giallorossi (Transfermarkt.it)

Saldo in attivo, Roma a +20 milioni di euro

A causa, come detto, delle esigenze del Fair Play finanziario la Roma ha messo insieme un mercato, pur tenendo alta l’asticella della qualità dei suoi nuovi calciatori, oculato, a tratti, chirurgico. Una sessione che non ha messo in secondo piano la qualità generale della rosa ma che, allo stesso tempo, ha dato benefici al portafogli casse societario con diverse cessioni preziose ed un bilancio generale che premia l’azione di Monchi con un saldo positivo complessivo, fra entrate e uscite, di ben 20.7 milioni di euro.

Come giocherà la Roma, Di Francesco ed il suo 4-3-3

Il credo tattico di Di Francesco, ormai lo conosciamo bene, è il 4-3-3 di derivazione, con qualche miglioria in fase difensiva, zemaniana. Un modulo peraltro, abbastanza noto alla maggior parte dei calciatori giallorossi che già l’anno scorso lo avevano utilizzato in qualche circostanza (in 6 sfide sulle 54 giocate) con l’ex tecnico Luciano Spalletti e che sarà la pietra angolare dell’edificio Roma in questa nuova stagione. Pochi, infatti, saranno i dubbi sul sistema di gioco col quale si esprimeranno i giallorossi che, specie nelle partite di cartello, al netto di infortuni e squalifiche, dovrebbero affidarsi a Alisson in porta, Karsdorp (Bruno Peres), Manolas, Fazio, Kolarov in difesa, De Rossi, Strootman e Nainggolan a centrocampo e, a chiudere, Perotti, Dzeko e il neo acquisto Patrik Schick. Una formazione interessane che, come già accaduto in questo avvio di campionato, si affiderà alle corsie mancine per sviluppare il proprio gioco offensivo per poi catalizzare al centro, grazie al panzer Dzeko, tutte le trame d’attacco prodotte.

La formazione della Roma di sabato sera contro l'Inter (Sofascore.com)
La formazione della Roma di sabato sera contro l'Inter (Sofascore.com)

Così in campo

(4-3-3) Alisson; KARSDORP, Manolas, Fazio, KOLAROV; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Perotti, Dzeko, SCHICK.

Cosa manca e cosa fare per gennaio: urge un esterno offensivo

Dalle voci che volevano in giallorosso uno fra Berardi, Mata, Promes, Cornet, Lucas Vazquez o Mahrez, obiettivi sfumati nel corso di questi mesi, emerge/emergeva l’esigenza, alla quale non si è data, forse, una giusta risposta, di trovare un esterno d’attacco sulla destra per il tridentazo di Di Francesco. Gli arrivi di Cengiz Under, un talento tutto da scoprire, Defrel, punta centrale adattata a destra e Schick, che dovrebbe andare ad occupare proprio quella precisa posizione di gioco, non sembrano all’altezza del recente passato con Salah, ora al Liverpool di Klopp, imprendibile freccia del reparto offensivo della Roma. In più, malgrado la permanenza a Roma di Castan, al netto dell’arrivo di Moreno dal PSV, un altro difensore d’esperienza, in vista dei tanti impegni stagionali, almeno in termini numerici avrebbe fatto comodo al tecnico ex Sassuolo che, in caso di assenze, potrebbe essere costretto ad impiegare il serbo Kolarov al centro del pacchetto arretrato.

 
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