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Mercato, l’agente di Acerbi conferma: “Mancini lo vuole allo Zenit”

Dopo l’interesse di molti club italiani e non, per il centrale del Sassuolo si è mosso l’ex tecnico dell’Inter. Un corteggiamento, confermato anche dallo stesso procuratore del difensore.
A cura di Alberto Pucci
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La bella favola tra Francesco Acerbi e il Sassuolo è arrivata ai titoli di coda ed è destinata a terminare nelle prossime settimane, dopo che il difensore aveva già espresso la volontà di lasciare il club neroverde. Sul giocatore milanese, che grazie al lavoro con Di Francesco è riuscito ad imporsi nuovamente all'attenzione degli operatori di mercato, c'è lo sguardo lungo dell'Inter di Spalletti e Sabatini, della Roma di James Pallotta e, fino a poco tempo fa, anche il pressing del Galatasaray e del Lipsia. Al club tedesco, rivelazione della scorsa stagione, il Sassuolo ha però detto di no in attesa di una proposta migliore. Offerta che potrebbe invece arrivare dalla Russia e più precisamente da San Pietroburgo, dove a mettere gli occhi sull'ex difensore del Milan, è infatti arrivato Roberto Mancini: neo tecnico dello Zenit.

La chiamata del Mancio

La conferma dell'interesse dello Zenit San Pietroburgo, è arrivata grazie alle parole dell'agente del giocatore del Sassuolo: "E' vero, Roberto Mancini lo vuole allo Zenit e la possibilità di un trasferimento esiste  – ha spiegato in un'intervista a "Sport Express", Bruno Carpeggiani – Adesso però non posso dire di più. Francesco è un giocatore di livello top che vuol vincere dei trofei e giocare in Champions League. Lo Zenit è un club che ha le sue stesse ambizioni perciò è possibile che Francesco si trasferisca a San Pietroburgo, ma ha ancora un contratto col Sassuolo e perché il trasferimento avvenga è necessario che tutte le parti siano d’accordo". Il possibile addio di Acerbi, per il quale la società di Squinzi chiede 13 milioni di euro, potrebbe non essere l'unico in casa neroverde. Con la partenza di Di Francesco, anche i vari Pellegrini, Defrel e Berardi rischiano infatti di lasciare la squadra dove sono esplosi.

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