No del Corinthians a Drogba: è troppo vecchio
Nonostante le sue trentotto primavere, Didier Drogba non ha nessuna intenzione di smettere. In attesa di una nuova squadra, l'ex attaccante del Chelsea non ripartirà, però, dal Corinthians. Dopo aver giocato e segnato nel Montreal Impact (41 partite e 23 gol), l'ivoriano è stato ad un passo dal vestire la prestigiosa maglia del club di San Paolo. Un sogno per i tifosi brasiliani, che è però durato davvero poco dopo che la dirigenza del "Timao" ha deciso di scartare l'ipotesi di metter sotto contratto il giocatore: "Con tutto il rispetto che ho per questo giocatore – ha spiegato il direttore sportivo Flavio Adauto – non approvo l'idea del suo tesseramento. Mi dispiace per i tifosi, so che resteranno delusi". Una decisione, quella del Corinthians, sulla quale ha pesato la carta d'identità del giocatore e il suo presunto declino.
La pista francese
L'entusiasmo generale tra i tifosi, e quello del settore marketing del club brasiliano (che sperava nel nome dell'ivoriano per incrementare le entrate dal merchandising), è stato così spento dalla decisione dei vertici della società. Conclusa l'esperienza nella Major League Soccer, Drogba si era offerto ai brasiliani chiedendo un ingaggio annuale di 1,5 milioni di euro e trovando l'iniziale disponibilità a trattare del presidente Roberto de Andrade. Ora per Drogba potrebbe tornare d'attualità un suo clamoroso ritorno all'Olympique Marsiglia. Già nei giorni scorsi, l'attaccante si era esposto facendo capire di voler tornare in Ligue 1: "C'è la possibilità di tornare in Francia, è vero, ma di più non voglio dire". Nelle prossime ore, dopo il rifiuto del Corinthians, i rappresentanti di Drogba potrebbero riprendere il discorso con l'OM. Il giocatore potrebbe firmare un contratto di sei mesi e poi valutare, insieme l club, ‘eventuale prolungamento dell'accordo.
