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Mentre Huntelaar segna, il fratello viene arrestato allo stadio

Mentre Klaas-Jan segnava nel derby il fratello tirava sassi agli agenti in tribuna. Fermato dalla polizia è stato difeso dall’attaccante a fine match: “Si è fatto trasportare dagli eventi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Huntelaar segna nel derby, ma a prendersi le prime pagine dei giornali sportivi di Germania è stato il fratello che ha assistito alla partita dalle tribune e – a quanto risulta dalle cronache – avrebbe contribuito ai tafferugli durante e dopo la partita. E' accaduto ai bordi del match tra lo Schalke 04, dove milita l'ex rossonero, e il Borussia Dortmund nel derby tra i più caldi di Germania e dell'intera Europa, quello della Ruhr.

La situazione era comunque più che incandescente perchè oltre alla sfida fra Schalke e Dortmund, c'era un secondo derby quello tra Colonia e Leverkusen fissato per lo stesso giorno e a pochi chilometri di distanza. Al termine della partita di Gelsenkirchen gli ultrà della squadra di casa hanno atteso al parcheggio dello stadio i tifosi del Dortmund per lanciare sassi contro di loro. La polizia è intervenuta in tenuta anti sommossa e aveva bloccato un sospettato, ma gli ultrà dello Schalke hanno continuato a lanciare oggetti anche contro le forze dell’ordine facendo scappare il loro compagno. La polizia è poi riuscita ad arrestare un altro tifoso, che si è scoperto essere il 34enne Niek Huntelaar, il fratello maggiore di Klaas-Jan, che era andato in gol nel derby contro il Borussia Dortmund.

Per la cronaca, la partita si è conclusa su uno spettacolare 2-2, fra Schalke e Dortmund. Huntelaar è stato tra i protagonisti: alla quinta rete contro i gialloneri, è diventato il miglior marcatore nel Revierderby per la squadra di Gelsenkrichen. Eppure i titoli dei giornali non erano per lui, bensì per il fratello maggiore Niekche lo stesso Klaas-Jan: "Mio fratello era allo stadio insieme alla famiglia. Uscendo dall’impianto è stato aggredito da un tifoso del Dortmund e si è lasciato trasportare fino a fare questa sciocchezza. È molto dispiaciuto per l’errore commesso".

 
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