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Mazzarri: “Non firmo per il terzo posto”

Il tecnico ha fatto il punto sul prossimo campionato dell’Inter.
A cura di Marco Beltrami
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La strada è ancora lunga, ma i segnali sono positivi. Walter Mazzarri ha fiducia nella sua nuova Inter che grazie al lavoro e al sacrificio, potrà cancellare la deludente scorsa stagione. Il neo mister nerazzurro ha fatto il punto sul ritiro della formazione milanese è soddisfatto dal lavoro dei suoi ragazzi: “I voti non mi piacciono, ma ripensando a come stiamo lavorando, alla disponibilità dei giocatori e all'entusiasmo della gente, fin qui e' stato un ritiro da 10 – ha detto il mister in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport – Dobbiamo ancora lavorare molto sulla tattica, sui tempi di gioco e sugli automatismi. Spero per l'inizio del campionato, ma forse ci vorrà qualche settimana in più, magari a ottobre. Troppo entusiasmo dei tifosi? Non lo temo, perchè  la gente capisce quali sono le nostre possibilità”.

Mazzarri non firma per il terzo posto – Mazzarri è consapevole delle difficoltà che dovranno affrontare i suoi ragazzi, al cospetto di squadre come Juve, Napoli, Milan e Fiorentina, ma non firmerebbe per il terzo posto: “Moratti non mi ha chiesto nulla. Se firmo per il terzo posto? Io non firmo mai niente, per principio. Per vincere ci vuole meno tempo possibile, ma io non vendo fumo e guardo i fatti. In partenza ci sono squadre con qualcosa più  di noi. La Juve ha vinto il campionato, il Napoli è arrivato secondo, il Milan terzo e la Fiorentina quarta si è molto rinforzata. Noi però  ce la giocheremo con tutti, questo deve essere chiaro. L'Inter sogna il sorpasso, questo si può  dire. Punteremo anche alla Coppa Italia".

Su Benitez e Cassano – Una risposta a distanza al suo successore sulla panchina azzurra Benitez che ha evidenziato come l’Inter debba puntare allo scudetto dal primo giorno. Un’occasione per togliersi alcuni sassolini per Mazzarri: “Mi viene da sorridere, perchè è una tesi davvero originale, visto che nessuno tra gli addetti ai lavori aveva ancora detto una cosa simile. Comunque  i tifosi, i giocatori e il Napoli mi sono rimasti nel cuore e tiferò  per il Napoli in Champions. Se qualcuno in un mese ha dimenticato quattro anni, non posso farci nulla”. In conclusione una battuta su Cassano e sul suo futuro lontano dall’Italia: “Cassano? Gli auguro di essere felice. Allenare all’estero? Non lo escludo. Ma prima vorrei vincere con l'Inter”.

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