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Massimo Coda, l’operaio del gol ritrova la A col Benevento

Ritrova la A dopo la parentesi con il Parma ormai fallito, in due stagioni a Salerno ha realizzato 33 gol (nell’ultima B anche 8 assist). Classe ’88, in carriera è stato in Svizzera e Slovenia, oltre a una lunga militanza in LegaPro.
A cura di Mirko Cafaro
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Dopo un lungo peregrinare e una gavetta infinita, ritrova la serie A e lo fa per restare. Massimo Coda, ex enfant prodige classe '88, è il primo acquisto del Benevento alla sua prima partecipazione in serie A. Attaccante goleador, che il Parma aveva scoperto nel 2013 e lanciato in A dopo un anno di prestito al Gorica in Slovenia (33 presenze e 18 gol), nelle ultime due stagioni a Salerno si è costruito una reputazione di bomber di categoria rispetto alla quale adesso proverà a fare un upgrade imponendosi anche tra i big.

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Gavetta finalmente premiata

Dopo l'esordio a 16 anni con la Cavese nella vecchia C2, la sua carriera si trasforma in un viaggio in lungo e in largo, dentro e fuori dai confini nazionali. Nel 2005 passa al Bellinzona in Svizzera (21 gare e 0 gol), poi il ritorno in Italia alla Cisco Roma, il passaggio al Treviso e al Crotone senza lasciare particolari tracce. Quindi è la volta della Cremonese, quando gli anni sono 20, in LegaPro: 6 gol e 21 presenze alla prima stagione, 10 e 30 alla seconda, 8 e 31 alla terza. Nel 2011 è ancora di proprietà del Bologna, che lo gira però al Siracusa e quindi al San Marino sempre in LegaPro. È questo il momento in cui compare sulla scena il Parma, che lo preleva a parametro zero e lo gira al Gorica, club satellite, allenato da Apolloni. L'impatto con la A slovena è ottimo: 18 gol e prestazioni che lo fanno annotare sui taccuini di diversi scout. Il resto è storia recente: 2 gol con il Parma in A, quindi il fallimento degli emiliani e il passaggio a Salerno.

Bomber di razza

Ben strutturato fisicamente (185 centimetri per 74 chilogrammi), Coda è la classica prima punta potente, capace però di disimpegnarsi bene in più moduli. A Salerno ha giocato indifferentemente in coppia con Donnarumma in un 4-4-2 classico, ma anche come riferimento offensivo con due esterni veloci ai suoi fianchi. Bravo nel gioco di sponda, sa proteggere palla e far salire la squadra, negli anni ha affinato il suo repertorio ed è capace di far gol in ogni modo. Patisce un po' in rapidità, ma supplisce con la lettura del gioco. Con la Salernitana ha messo a segno 33 gol in due campionati, 16 nell'ultimo, accompagnati da ben otto assist, a dimostrazione della capacità di giocare anche per gli altri.

In foto: la scheda di Massimo Coda (fonte: transfermarkt.it)
In foto: la scheda di Massimo Coda (fonte: transfermarkt.it)

Cosa fare al fantacalcio

Coda potrebbe essere una delle sorprese della prossima serie A nella fascia medio-bassa. Ha pochissima esperienza di massima serie, ma alla soglia dei 30 anni ha raggiunto quella maturità che potrebbe fare di lui una scommessa molto interessante. A maggior ragione se il Benevento di Baroni dovesse conservare quel gioco sbarazzino e rapido sulle fasce messo in mostra lo scorso anno. Da prendere come quinta o sesta punta.

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