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Marotta: “Contro il Milan abbiamo subito un torto”

L’Amministratore delegato in occasione dell’Assemblea degli azionisti ha fatto il punto sulle operazioni di mercato, compresa quella per Pogba: “Per Paul plusvalenza di 95 milioni. A Mino Raiola finiranno 27 milioni”
A cura di Marco Beltrami
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Se il presidente Agnelli ha gonfiato il petto per i 388 milioni di fatturato, anche Marotta si è dimostrato più che soddisfatto per i risultati del mercato della Juventus. In occasione dell’Assemblea degli azionisti, l’Ammistratore delegato della Vecchia Signora ha affrontato diversi argomenti tracciando un bilancio sull’attuale rosa a disposizione di Allegri: “Puntiamo sempre al massimo, affrontando la campagna trasferimenti con l’obiettivo di ottenere il massimo. In campionato siamo gli indiscussi campioni da 5 anni, diversa è la Champions League. Non sempre chi vince la Champions è davvero la squadra più forte”.

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In questo avvio di stagione non sono mancate anche le critiche all’operato della Juve sul mercato per il mancato arrivo di un centrocampista centrale. Marotta però non fa drammi: “Riteniamo che la rosa che abbiamo a disposizione sia competitiva, nononstante il mancato arrivo di Witsel e Matuidi”.

I retroscena dell'affare Pogba

La Juventus è stata l’assoluta protagonista della sessione estiva di trattative. Sia sul fronte delle entrate con il colpo Higuain, sia su quello delle uscite con la cessione da record di Pogba al Manchester United. Marotta è tornato sull’operazione con i Red Devils spiegandola nei minimi dettagli: “E’ arrivato dallo United e dopo 4 anni con noi ha deciso di tornare in Inghilterra, è voluto andare via ad ogni costo. La richiesta economica è stata di 105 milioni più 5 di bonus, nel che caso il giocatore rinnovi con il Manchester o parta per un valore non inferiore a 50 milioni. Siamo arrivati a una plusvalenza di bilancio di 95 milioni. A Mino Raiola, il suo esecutore fisico, e alla sua società, saranno versati 27 milioni. Al netto delle commissioni, la plusvalenza per Pogba è di 72 milioni. Non avremmo voluto comunque venderlo: il nostro obiettivo era quello di fare mettere al francese radici alla Juventus”.

Il punto sulle operazioni Cuadrado, Zaza e Coman

L’età media dei bianconeri non è bassissima, anzi. Il dirigente però non sembra assolutamente preoccupato e ne a approfitta anche per evidenziare i risultati delle operazioni di mercato estive. Da Cuadrado a Zaza, fino a Coman: “Si dice che la nostra media età sia avanzata, in panchina alla Juve siede in questi giorni un giovanissimo di 16 anni, Kean, che rischia anche di scendere in campo. Su Cuadrado, si tratta di un prestito temporaneo di 5 milioni a stagione, per due anni. Nel caso che la Juve vinca lo scudetto il riscatto del giocatore sarà obbligatorio ad altri 20 milioni al Chelsea. Zaza l’abbiamo ceduto a 5 milioni e l’obbligo di riscatto scatta a 14 presenze, al di là del minutaggio. Coman, preso a 7 milioni, potrà essere riscattato a 21 milioni dal Bayern. E credo che il Bayern lo riscatterà”.

Nessun alibi per la sconfitta contro il Milan

Una battuta inevitabile anche sull’ultima sconfitta in casa del Milan. Marotta non ha gradito l’arbitraggio di Rizzoli, ma non cerca alibi come tutta la Juventus che dovrà tornare a vincere contro la Samp: “Domenica abbiamo subito un torto a San Siro, è evidente a tutti. Non abbiamo protestato. A fine partita ho avuto un confronto molto civile con Rizzoli, esponendo a lui il mio punto di vista. Non cerchiamo alibi, la Juventus deve vincere anche facendo fronte alle avversità arbitrali”.

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