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Marotta: “Bonucci voleva il Milan. Lui come Pirlo? Ci sono 40 milioni di differenza”

L’Ad bianconero in occasione di Juventus-Cagliari svela i motivi della cessione di Bonucci al Milan. Sulle ultime mosse di mercato della Juventus: “Il mercato è ancora aperto, noi abbiamo un gruppo che soddisfa in pieno le esigenze della società e dell’allenatore, ma terremo gli occhi aperti per cogliere le eventuali opportunità che potrebbero presentarcisi, anche negli ultimi giorni”.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus allontana il ricordo della Supercoppa, iniziando nel migliore dei modi la nuova stagione in Serie A. 3-0 della squadra di Allegri al Cagliari, e primi punti messi in cascina da una squadra che si è resa protagonista di un mercato importante in entrata e in uscita, e che potrebbe sfruttare gli ultimi giorni di trattative per puntellare ulteriormente la rosa. E' quanto trapela dalle parole dell'Ad della Vecchia Signora Beppe Marotta che poco prima del fischio d'inizio di Juve-Cagliari ai microfoni di Mediaset Premium ha parlato del calciomercato della Juventus.

Perché Bonucci è andato al Milan. La verità di Marotta

Il dirigente della Juventus è tornato su quella che è stata una delle operazioni più importanti, e inaspettate della Juventus degli ultimi anni. Ovvero il trasferimento di Leonardo Bonucci al Milan. Marotta ha spiegato senza troppi giri di parole il perché dell'addio alla Juventus di quello che, a detta di Allegri, sarebbe diventato il nuovo capitano della Vecchia Signora: "Perché Bonucci al Milan? Di questi tempi ogni giocatore decide il proprio destino: i contratti servono, ma quando un giocatore non vuole continuare e si impunta per andare in una società particolare, alla fine l’accordo si trova". 

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Bonucci non è un nuovo caso Pirlo

Nei giorni scorsi, Bonucci parlando della scelta di approdare al Milan ha annunciato di voler fare il percorso inverso a quello di Pirlo: "Io come Pirlo alla Juventus: 4 anni per vincere la Champions col Milan". Un parallelismo che ha spinto Marotta a tracciare le differenze, soprattutto a livello economico: "Bonucci  non è un nuovo caso Pirlo: Pirlo lo abbiamo preso a parametro zero, mentre per Bonucci abbiamo preso 42 milioni. Sono i fatti del Calcio, non la vedo una situazione stravolgente o straordinaria".

Marotta e gli ultimi colpi della Juventus sul mercato

Chiuso il capitolo Bonucci, è tempo per Marotta di fare il punto sul calciomercato. Come si muoverà la Juventus? Il dirigente apre al possibile arrivo di altri calciatori, senza però l'esborso di grosse cifre: "Il mercato è ancora aperto, noi abbiamo un gruppo che soddisfa in pieno le esigenze della società e dell’allenatore, ma terremo gli occhi aperti per cogliere le eventuali opportunità che potrebbero presentarcisi, anche negli ultimi giorni. L’obiettivo è sempre di migliorare il gruppo, ma non credo che manchi qualcosa in particolare. Tradotto esigenze non ne abbiamo, ma se troveremo dei giocatori che faranno al caso nostro cercheremo di cogliere l’opportunità. Faremo, assieme alle altre cinque leghe più importanti, la richiesta di far chiudere il mercato prima dell’inizio dei rispettivi campionati".

Le ultime sulle trattative della Juve

La Juventus dunque difficilmente sfrutterà gli ultimi giorni del mercato per piazzare colpi importanti. Le occasioni potrebbero essere rappresentate da Garay del Valencia, anche se nelle ultime ore è stato registrato un raffreddamento tra le parti. Diverso invece il caso di Spinazzola che vuole solo i bianconeri, che nelle prossime ore incontreranno nuovamente l'Atalanta. Per quanto riguarda l'attacco, difficile che arrivi Keita dopo che lo stesso Marotta nei giorni scorsi ha confermato di essersi fatto da parte nella corsa al senegalese della Lazio

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