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Marotta allonta le ombre: “Dybala è blindato”

L’ad della Juventus sgombra il campo dalle voci di mercato sul futuro della Joya: “E’ normale che i grandi club lo vogliono, ma non è nel nostro dna vendere certi giocatori”.
A cura di Maurizio De Santis
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Juventus cuor di ‘Lione'. In Francia i bianconeri soffrono, rischiano il ko ma restano in piedi grazie alle parate di Buffon, piazzano la zampata decisiva grazie a una prodezza di Cuadrado. "Ho tirato una bomba", dice l'esterno colombiano ancora una volta decisivo quando c'è da sbrogliare la matassa. Ci ha pensato lui a mettere al sicuro una vittoria provvidenziale per il primato del girone che adesso è in condominio con il Siviglia mentre in caso di pareggio avrebbe reso tutto più complicato.

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Ci ha pensato Cuadrado nella serata opaca per gli attaccanti, con Higuain che ha solo sfiorato il gol e Dybala che ha fatto una gran fatica. A proposito della Joya, l'ad Marotta ai microfoni di Premium ha ribadito quanto le voci di mercato sull'ex Palermo siano infondate (Barcellona, su tutte) e come ormai il suo futuro sia indissolubilmente legato alla ‘vecchia signora'.

Su Dybala abbiamo visto bene, abbiamo anticipato altre squadre italiane come Inter e Milan – ha ammesso il dirigente juventino -. E’ normale che i grandi club lo vogliono, ma non è nel nostro dna vendere certi giocatori. Ha un contratto molto lungo, lo abbiamo preso l’anno scorso, quindi direi che è blindato. Bisogna riconoscere i meriti del ragazzo e la crescita avuta, anche economicamente

La gara di Paulo Dybala contro il Lione (fourfourtwo)
La gara di Paulo Dybala contro il Lione (fourfourtwo)

Lemina più croce che delizia della Juventus: doppio giallo, espulsione e squadra lasciata in dieci nella fase cruciale della partita. Episodio che avrebbe scompaginato qualsiasi formazione non quella di Allegri, che ci ha messo esperienza e quadratura tattica in attesa che nel cuore della mediana torni Marchisio: "Claudio sta terminando un ciclo di riabilitazione e deve ritrovare il ritmo necessario – ha aggiunto Marotta -. Dal punto di vista clinico è a posto ora deve tornare protagonista con la Juve".

Grana infortuni, vero tallone d'Achille. "Abbiamo dovuto cambiare quasi sempre formazione causa infortuni o nazionali, non c’è ancora un’identità precisa. L’obiettivo è vincere, se vinciamo senza giocare bene per ora va bene lo stesso".

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