Marocco squalificato per 4 anni
Il Marocco pochi giorni fa ha ufficialmente rinunciato all’organizzazione della Coppa d’Africa del 2015 per paura dell’Ebola. Il presidente della CAF, la Confederazione Africana, Issa Hayaotu, ha annunciato pesantissime sanzioni per il Marocco. In un’intervista a ‘RFI’, una radio francese, Havatou ha detto: “Il regolamento è chiaro. Nel 1996, quando la Nigeria boicottò la Coppa d’Africa ebbe quattro anni di squalifica da ogni competizione organizzata dalla CAF. Non ci saranno due pesi e due misure. Se questo stato di cose cominciasse a prendere piede, potrebbe pregiudicare seriamente il futuro del calcio nel nostro continente.”. Se le sanzioni saranno confermate il Marocco non potrebbe prendere parte alla Coppa d’Africa del 2015 e a quella del 2019, mentre potrà disputare le Qualificazioni ai Mondiali del 2018, perché organizzate dalla Fifa. A rischio squalifica sono anche le squadre di club marocchine. Gli unici ‘felici’ per questa squalifica sono le squadre che non dovranno lasciare i propri giocatori al Marocco, tra questi ci sono i palermitani Feddal e Lazaar, l’ex milanista Taarabt che gioca nel Qpr e soprattutto Medhi Benatia in forza al Bayern Monaco.
La Coppa d’Africa, che si giocherà dal 17 gennaio all’8 febbraio, si disputerà nella Guinea Equatoriale. La scelta del nuovo paese organizzatore è stata molto complicata. Il presidente Havatou ha dichiarato che dopo la rinuncia del Marocco ha perso il sonno. Il Sudan si era candidato e sperava di organizzare la manifestazione come l’Egitto e il SudAfrica, scartato perché ospiterà la manifestazione nel 2017. Alla fine un po’ a sorpresa l’ha spuntata la Guinea Equatoriale.
Rischiano di non prendere parte alla competizione, ma per motivi puramente sportivi, tante big del calcio africano. Perché sono in grande difficoltà nelle qualificazioni la Costa d’Avorio, il Ghana e la Nigeria, l’unica squadra africana capace di passare la fase a gironi di Brasile 2014. Già eliminato l’Egitto più volte vincitore nelle ultime edizioni.
