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Mario Rui, dal mancato exploit alla Roma al ritorno col maestro Sarri

Classe ’91, portoghese di nascita ma italiano d’adozione, ritrova il tecnico che lo aveva lanciato ai tempi dell’Empoli, oltre all’ex compagno Hysaj. Non ha mai segnato in serie A, gli ultimi gol col Gubbio nel 2011/2012.
A cura di Mirko Cafaro
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Portoghese di nascita, ma ormai italiano di adozione, riparte da Napoli dove ritroverà il suo vecchio maestro Maurizio Sarri. Dopo la sfortunata esperienza con la Roma, si sposta ulteriormente a sud, Mario Rui, esterno classe '91, lanciato proprio dal tecnico partenopeo ai tempi della comune militanza nell'Empoli. In riva al Golfo ritroverà anche i vecchi compagni di squadra Hysaj, dirimpettaio di fascia, e Zielinski, genietto di centrocampo.

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Gli inizi allo Sporting, poi la lunga gavetta

Nativo di Sines, un piccolo centro di 18mila anime in provincia di Setubal, ha mosso i suoi primi passi nello Sporting Lisbona, salvo poi compiere due fugaci apparizioni nelle giovanili del Valencia e del Benfica. Nel 2010-2011 fa il suo esordio nella Segunda Liga lusitana (25 presenze e 1 gol), dove lo nota subito il Parma che lo porta in Italia senza fargli mai indossare la maglia crociata. La prima esperienza nel nostro Paese è con il Gubbio in B (31 e 2), quindi il passaggio allo Spezia (23 e 0) e infine all'Empoli. Con i toscani è protagonista della cavalcata fino alla A e la società di Corsi ha gioco facile nel riscattarlo alle buste dagli emiliani.

Nella massima serie si fa notare per continuità di rendimento, buona visione di gioco e tecnica di base e in due stagioni mette insieme 70 gettoni che lo conducono dritto alla corte della Roma. In giallorosso, però, la sfortuna si accanisce da subito, perché Mario si infortunia nel pre-campionato e la lunga ripresa dall'intervento al crociato lo limita ad appena 10 presenze complessive tra campionato, Coppa Italia e Europa League.

Esterno dai piedi buoni

Terzino sinistro dal baricentro basso (170 centimetri per 67 chilogrammi) e dai piedi molto educati, sa coniugare le due fasi di spinta e ripiegamento, oltre a far ricorso alle maniere forti, laddove la situazione lo renda necessario. Sarri lo conosce meglio di tutti e sa come impiegarlo al meglio in un reparto a 4. Nell'ultima stagione con il maestro toscano ha viaggiato a 5.96 di media e 5.86 di fantamedia, numeri che sembrano garantire sulla sua affidabilità.

In foto: la scheda di Mario Rui (fonte transfermarkt.it)
In foto: la scheda di Mario Rui (fonte transfermarkt.it)

Cosa fare al fantacalcio

Classico giocatore irrinunciabile al fantacalcio per poter contare su un titolare (o aspirante tale) a prezzi low cost. Entrerà in concorrenza con Ghoulam, ma rispetto all'algerino è sicuramente più disciplinato da un punto di vista tattico e ha il vantaggio di conoscere Sarri meglio di tutti. Non segna, ma potrebbe spuntarla in termini di assist.

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