Mariga, sangue dalla mano dell’arbitro: 5 turni di stop
Ricordate la rabbia di Higuain in occasione della gara contro l'Udinese? Il Pipita uscì dal campo furibondo e beccò quattro giornate di squalifica (poi ridotte a tre). Il nervosismo dell'argentino fu emblematico e, abbinato all'espulsione di Sarri, fotografò quel pomeriggio di follia dei partenopei al Friuli. Qualcosa di molto simile è capitato anche in Serie B, protagonista del siparietto che lo ha contrapposto al direttore di gara è stata una vecchia conoscenza dei campi della A: è McDonald Mariga, ex centrocampista di Inter e Parma, adesso in forza al Latina.
Cosa ha combinato di così grave a meritare ben cinque giornate di stop? Il fattaccio risale a domenica scorsa ed è capitato nella fase più convulsa della partita giocata dai pontini contro l'Entella: al 49′ della ripresa i liguri sono in vantaggio per 1-0, Mariga commette scorrettezze e il direttore di gara gli sventola il ‘rosso' sotto il naso. Visibilmente nervoso, il calciatore si avvicina all'arbitro e gli stringe con tanta forza la mano da provocargli escoriazioni, così come si apprende dal comunicato del Giudice Sportivo. Altro che saluto… quel gesto del keniota è stato duramente censurato "per avere, al 49° del secondo tempo, a giuoco fermo, stretto con particolare vigoria la mano destra dell'Arbitro causandogli un'escoriazione con fuoriuscita di sangue e per avergli contestualmente rivolto epiteti insultanti".
In Serie A, invece, a prendere 3 giornate sono stati il ‘Papu' Gomez dell'Atalanta "per avere, al 30° del secondo tempo, in un contrasto di giuoco, colpito volontariamente un calciatore avversario con un pugno al volto"; Mchedlidze dell'Empoli "per avere, al 25° del primo tempo, con il pallone a distanza di giuoco, colpito volontariamente un calciatore avversario con una manata al volto".