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Marek Hamsik: “Il Napoli ha fame di vittorie”

Il gol dello slovacco a Cagliari ha riportato il Napoli nella scia della Juventus. Marek è il simbolo della squadra plasmata in questi anni dal presidente De Laurentiis e rilanciata dal tecnico Mazzarri.
A cura di Maurizio De Santis
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marek a cagliari

Il cenno è la cresta che fende l'aria e si fionda nell'area di rigore. Qualcosa di molto simile a: "Al mio segnale scatenate l'inferno". Allora, vedi Napoli e poi… Marek. Lo slovacco con la testa rasata e i capelli tenuti insieme da una spalmata di gel. "Sì, ce l'ho avuta fin da bambino. Credo che la farò fare anche ai miei figli quando crescono. Sento molti ragazzi e anche bambini che chiedono di farsi la cresta alla Hamsik. Per me è un piacere vederli, forse per i loro genitori un po' meno". E allora in hoc signo vinces: il Cagliari ne sa qualcosa, i sardi hanno imparato a riconoscerlo a loro spese. Ora sanno quanto possa essere devastante. E' bastato un colpo di spazzola per ricacciare all'indietro le velleità degli isolani e riportare il Napoli alle costole della Juventus capolista: bianconeri avanti di due punti, per un capello.

Quest'ultima settimana è stata bellissima per noi – afferma Hamsik ai microfoni di Radio Marte -. Qualificarci con un turno di anticipo in Europa League è stato importante e ci dà anche maggiore tranquillità per il campionato. Poi il successo a Cagliari ci ha riportato ai vertici della classifica. Adesso però dobbiamo dimenticare quello che è abbiamo fatto e proseguire sulla strada guardando avanti. Ci aspetta la gara con il Pescara e non sarà facile.

Ora che ha ritrovato la strada giusta, questo Napoli, il suo Napoli non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Il gol dell'Is Arenas è stato pesante, mi sono inserito bene e poi mi ha aiutato anche la fortuna. Con il Milan avevo sfiorato il palo più o meno dalla stessa posizione, stavolta è andata bene.

Con 65 centri lo slovacco s'è guadagnato, a buon diritto, un posto nella speciale top ten dei bomber azzurri.

Ne sono orgoglioso. Più che ai gol, penso alla squadra. Mi piacerebbe arrivare in doppia cifra soprattutto per conquistare punti utili alla crescita in classifica. Questa società in 7 anni con De Laurentiis è passata dalla Serie C alla Champions e ai vertici del campionato. Oggi possiamo giocarcela con tutti. La nostra forza è la grande fame di vittoria.

Una prima coccarda tricolore è già arrivata…

La Coppa Italia è stato un traguardo stupendo. Vincere a Napoli è meraviglioso, e vorremmo conquistare ancora traguardi prestigiosi. In tre anni Walter Mazzarri ha costruito un gruppo unito, solido e forte. Al di là dei giocatori che sono andati e arrivati, la squadra mantiene una sua identità precisa e questo è importante.

Dopo Cavani anche Hamsik fa un assist al tecnico. Per la serie: resta, il meglio deve ancora venire.

Il nostro rapporto con l'allenatore è straordinario, è una persona che tiene all'equilibrio del gruppo e che ci ha portato ad alti livelli.

Hamsik come Lampard o come Pavel, semplicemente Marek.  Cresciuto in questi anni con la maglia del Napoli, è il simbolo della giovane squadra plasmata dal presidente Aurelio De Laurentiis.

Di questo sono fiero, anche se il simbolo è l'intera squadra. A Napoli sono felicissimo. Ho un forte legame con il presidente, con la Società e con i tifosi. Amo Napoli e mi piace tanto sia il calore della gente che la città. Spero di lasciare il segno nella storia del Napoli e ringrazio tutti i napoletani per l'affetto che mi fanno sentire ogni giorno.

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