Maradona: “Caro De Laurentiis, lo scudetto a Napoli è possibile”
Diego Armando Maradona è tornato a Napoli, dove sarà protagonista dello spettacolo ‘Tre volte 10’ con Alessandro Siani al Teatro San Carlo. Il ‘Pibe’, assieme a Siani e al sindaco De Magistris, ha preso parte a una conferenza stampa, in cui ha annunciato di aver intrapreso il primo passo per una futura collaborazione con Aurelio De Laurentiis e con il Napoli, che vorrebbe vedere sempre più forte in Italia e non solo:
Il primo passo con De Laurentiis è stato fatto per una futura collaborazione. Prima però devo risolvere i miei problemi in Italia e poi potrò lavorare per il Napoli in Italia e nel mondo. Io vorrei una squadra vincente che possa giocare a tu per tu con la Juve, il Milan e la Roma. Il presidente? Oggi è un esperto di calcio.
Mescolando sentimenti del passato e pensieri attuali il cinquantaseienne argentino dice che il Napoli deve avere come obiettivo sempre lo scudetto. E se i partenopei possono competere per il titolo il merito, dice Diego, è anche il suo. Perché lui fu il primo a chiedere al presidente dei suoi tempi (Ferlaino) di allestire una squadra che potesse competere con la Juve e con le milanesi:
Se il Napoli oggi può avere il sogno dello scudetto è perché un giorno io decisi che questa doveva essere una squadra da scudetto. Lo dissi a un presidente. Dopo una partita con la Cremonese a inizio stagione, che non contava nulla ma che portò 80mila spettatori e capii che qui bisognava giocare per il titolo. Venivo dal Barcellona, lì potevi vincere pareggiare o perdere, ma qui a Napoli ‘non posso perdere’ mi dissi. E andammo a vincere ovunque in casa della Juve, dell’Inter, a Roma. Stanotte ho pensato a tante cose, tante me ne sono tornate alla mente e le racconterò a teatro, più che uno spettacolo sarà un racconto.
Infine Maradona ha voluto raccontare un aneddoto sui suoi anni napoletani e sull’amore che i tifosi azzurri avevano nei suoi confronti:
La passione che il popolo napoletano mi ha trasmesso era senza fine: quando eravamo avanti di quattro gol e io avevo fatto solo gli assist, sentivo la gente che dagli spalti diceva: ‘vulimm o gol e Maradona. Lo chiedevano fino alla fine.
