Maradona torna in Italia: “A Napoli ho toccato il cielo con un dito”
L'ultima volta che aveva messo piede a Napoli, in occasione dello spettacolo teatrale a lui dedicato, aveva paralizzato la città: teatro San Carlo esaurito, tifosi in delirio e appostati davanti all'albergo, misure di sicurezza degne di un capo di stato. A distanza di pochi mesi, Diego Armando Maradona ritorna in quella che per lui è una seconda casa in occasione della consegna, da parte del sindaco De Magistris, del riconoscimento più importante per un mito come lui. Una rimpatriata che l'argentino ha commentato sul suo profilo Facebook, con le solite parole al miele per i suoi ex tifosi: "Vengo a Napoli a ricevere la Cittadinanza Onoraria. Dicono che il cielo non si può toccare con le dita… io l'ho toccato a Napoli". Tra poche ore, dunque, il Pibe de Oro abbraccerà nuovamente i tifosi durante la festa di Piazza Plebiscito che, secondo le prime stime, vedrà l'arrivo di più di 30mila tifosi partenopei.
Lo sforzo del Comune di Napoli
Inizialmente prevista al "San Paolo", con una partita tra le vecchie glorie azzurre per ricordare i trent'anni dello scudetto, la festa di Maradona si farà dunque in una delle piazze più belle e suggestive della città. La decisione della giunta comunale risale ormai a qualche settimana fa, ed era stata motivata dal sindaco De Magistris con poche ma sentite parole: "La cittadinanza onoraria è l'attestato dei sentimenti di amicizia, stima, gratitudine, ammirazione ed affetto della Città di Napoli". Il Comune di Napoli si è già attrezzato perché tutto si svolga nella massima sicurezza: traffico "controllato", grandi misure di sicurezza e piazza chiusa a tutti coloro che non hanno il biglietto per assistere alla serata. Organizzato ancora dall'attore e regista Alessandro Siani, l'evento verrà chiuso da un discorso di Maradona alla fine della cerimonia. Sul palco, insieme a lui, ci sarà una parte della squadra che con lui vinse due scudetti e il massaggiatore-amico Salvatore Carmando.
