Maradona e il fisco: congelata la multa da 39 milioni al Pibe fino al 9 ottobre
Per Diego Armando Maradona continua l'uscita dal tunnel in cui era caduto nella causa con il Fisco italiano. Il Pibe de Oro che si era professato sempre innocente, anche grazie al lavoro del proprio studio legale, aveva ottenuto una prima importante rivincita verso l'erario del nostro Stato che gli richiedeva svariati milioni di euro, dimostrando che non aveva evaso alcunché ai tempi del Napoli ma che era stato vittima di una ‘mala gestio' dei propri proventi da parte di terzi. In un primo momento sembrava che il campione argentino argomentasse tutto ciò solamente per riuscire a trovare un escamotage per evitare la mega multa ma alla fine, con documenti alla mano è riuscito a confermare davanti ai giudici la propria innocenza. Fermando Equitalia e i suoi tentativi di riscossione, considerati a quel punto, illeciti.
La multa da 39 milioni, congelata fino al 9 ottobre
Oggi, un altro tassello è andato al suo posto nella lotta di Maradona a Equitalia per evitare di pagare quella che è considerata dal Pibe e dai suoi avvocati una richiesta illegittima. La Commissione tributaria di Napoli ha sospeso, fino all'esito del giudizio di merito, l'esecutività dell'avviso di mora per oltre 39 milioni di euro notificato da Equitalia Sud a Diego Armando Maradona. Un punto ancora una volta a favore del Pibe la cui udienza per il giudizio di merito è stata fissata al 9 ottobre prossimo. La decisione della commissione tributaria di Napoli "ribadisce la legittimità dell'accertamento e dell'operato di Equitalia nei confronti di Maradona e conferma il suo debito con lo Stato italiano". La nota di Equitalia, dunque, ribadisce il proprio punto di vista ribadendo che "le notizie circolate in queste ore attengono a un singolo procedimento rispetto al quale il giudizio è ancora in corso".
