50 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mancini e l’Inter alla resa dei conti

Il tecnico jesino a rischio: senza la qualificazione alla Champions League potrebbe terminare il suo rapporto con i nerazzurri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
50 CONDIVISIONI
Immagine

Si avvicina il momento della resa dei conti in casa Inter: i pessimi risultati di questo inizio 2016 stanno vanificando quanto di buono fatto nella prima parte della stagione. Il 6 gennaio era arrivato il blitz di Empoli per uno a zero: un risultato che, nonostante il gioco non proprio spumeggiante dei nerazzurri, almeno aveva "ipotecato" il titolo di campioni d'inverno. Ed invece, nisba: sconfitta interna contro il Sassuolo (e sorpasso al fotofinish del Napoli), quindi i pareggi contro Atalanta e Carpi, la sconfitta nel derby contro il Milan, un successo di misura sul Chievo e poi un nuovo pareggio stavolta contro il Verona fanalino di coda. Nel mezzo, anche un pesante 3-0 nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, che ha compromesso il discorso per la finale.

Insomma, tempi bui: ed a rischiare potrebbe essere proprio Roberto Mancini. Tra venerdì e sabato arriverà a Milano il presidente Erick Thohir, che sarà presente prima ad Appiano Gentile e poi per il match contro la Fiorentina al Franchi. Inevitabile che parlerà a staff e squadra per capire cosa sia successo ad un motore che prima girava a mille ed ora invece sembra aver finito la benzina. Thohir resterà a Milano per due settimane, il tempo di sistemare qualche pratica: il passaggio di consegne come direttore generale (arriverà Gardini che sostituirà dunque Fassone), un consiglio d'amministrazione e, soprattutto, la questione squadra.

Senza la qualificazione alla prossima UEFA Champions League, il futuro del tecnico Roberto Mancini sembra in bilico. Difficile che però si registrino avvicendamenti in panchina a campionato in corso: il divario che porta al terzo posto è minimo, sebbene in corsa ci siano ben quattro squadre (Fiorentina, Roma, Inter e Milan). Ecco perché lo scontro diretto di domenica a Firenze può essere decisivo: l'Inter quest'anno ha quasi sempre steccato gli appuntamenti di vertice (proprio i Viola passarono 4-1 a San Siro nel match d'andata) e la presenza di Thohir, che per la prima volta assisterà di persona ad un match in trasferta, è il segnale che da adesso in poi è vietato sbagliare.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views