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Mancini e l’Inter ai saluti. Leonardo o De Boer per la panchina nerazzurra

L’incontro con Thohir non ha cambiato la situazione, l’esperienza del tecnico a Milano è agli sgoccioli. Dimissioni o licenziamento, la strada sembra segnata. Per il futuro l’ipotesi Leonardo è suggestiva, farebbe da traghettatore in attesa di Simeone.
A cura di Maurizio De Santis
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Roberto Mancini a un passo dall'addio all'Inter
Roberto Mancini a un passo dall'addio all'Inter

Ci sarà ancora Mancini sulla panchina dell'Inter? A un mese dall'inizio del campionato non è affatto scontato che sarà ancora lui a guidare i nerazzurri nella prossima stagione. Anzi, la sua permanenza a Milano sembra ormai al capolinea. Le parole dello stesso allenatore a margine dell'amichevole persa contro il Paris Saint-Germain non lasciano adito a ripensamenti di sorta e indicano che la strada è tracciata: che siano dimissioni oppure licenziamento (in tal caso servirà mediare con una transazione da 4.5 milioni in virtù di un accordo in scadenza nel 2017) poco importa, il futuro di ‘Mancio' sarà altrove.

L'incontro con Thohir è servito a poco, se non ad alimentare grandi perplessità e insoddisfazione per una campagna acquisti che non decolla, un progetto che – nonostante l'arrivo in società del Suning – almeno per adesso non prevede scossoni/follie di mercato.

La situazione è la stessa di due giorni fa – ha ammesso il tecnico -. Dimissioni? Nulla è cambiato. L'incontro doveva servire a chiarire? Vediamo cosa succede nei prossimi giorni… Volete sapere se Icardi è incedibile? Ma questo dovete chiederlo a Thohir. Dove può arrivare questa Inter? Arriva Candreva? Anche queste sono domande che dovete fare al presidente.

Se i toni sono questi allora l'addio è davvero vicino. A New York, per le sfide contro Bayern Monaco ed Estudiantes, figurerà ancora sulla panchina. Questione di conto alla rovescia che sembra già iniziato. Questione di tempo e di cifra tecnica che Mancini non manca di sottolineare quando commenta la prova della squadra contro i francesi (vittoria per 3-1 del Psg). "Nell'ultima mezzora eravamo un po’ stanchi, però per buona parte del match avevamo retto il campo contro una formazione di un’altra categoria. Poi Emery ha inserito Cavani, Pastore, Di Maria e Kurzawa – ha concluso – mentre io ho dei ragazzini". 

Allenamento saltato. Intanto, oggi l'Inter si è trasferita nella Grande Mela dove è stato annullato l'allenamento in programma per il pomeriggio. Ufficialmente la seduta è saltata "esclusivamente per ragioni logistiche – ha fatto sapere il club -, visto che la squadra ha viaggiato sei ore durante la notte dopo aver giocato una partita. Allenarsi sarebbe stato impossibile".

Chi al posto di Mancini? Leonardo oppure De Boer

Archiviata l'esperienza di Mancini in nerazzurro il timone passerà in altre mani. Al momento sono due le ipotesi plausibili sul tavolo: la prima conduce a una ‘vecchia' conoscenza dell'ambiente interista, si tratta di Leonardo (ex tecnico nerazzurro, ex dirigente del Psg). Al brasiliano verrebbe chiesto di traghettare la squadra in questa stagione aspettando Simeone. A missione compiuta per lui ci sarebbe un ruolo dirigenziale nei quadri della nuova Inter cinese. In alternativa c'è l'olandese De Boer che è un vecchio pallino di Thohir. Ma la situazione è in evoluzione costante, compresa la possibilità che ‘Mancio', al ritorno in Italia, dica addio.

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