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Mancini: “Cassano? No, grazie”. E a Icardi dice: “Se vuole crescere, lavori duro”

Il tecnico dell’Inter spariglia le ultime notizie di calciomercato e conferma che le necessità sono altrove: “Servono un difensore centrale e un centrocampista”. Messaggio a Maurito: “Dipende solo dal giocatore se vuole alzare l’asticella e diventare un grandissimo attaccante”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Cassano all'Inter? No, grazie. Per adesso abbiamo bisogno d'altro in squadra". Le parole pronunciate da Roberto Mancini in conferenza stampa chiudono la porta al ritorno di FantAntonio in nerazzurro e smorzano l'ottimismo trapelato nelle ultime ore secondo le notizie di calciomercato. Nulla da fare, almeno per il momento perché nelle ultime ore tutto può ancora succedere. "Vedremo…", aggiunge ancora il tecnico dell'Inter preoccupato più dalla gara con il Sassuolo che delle voci sulle prossime 48 ore di trattative febbrili. Il talento di Bari Vecchia, che da Parma è andato via lanciando strali contro la società e Donadoni, resta in stand-by, messo in naftalina anche per lo status di svincolato che lo tiene tra ‘color che son sospesi'. "Noi sinceramente non ne abbiamo mai parlato. In questo momento siamo concentrati su altre posizioni e vediamo cosa potremo fare".

Le priorità? In mediana e in difesa. L'attacco – considerati gli innesti di Podolski e Shaqiri – è coperto. Al riguardo Mancini è stato chiaro: "Abbiamo bisogno di un difensore centrale e di un centrocampista. La rosa deve essere più completa, ci mancano più elementi in quelle zone che in attacco. Aspettiamo e vediamo cosa accadrà". Semmai ci fossero ancora dubbi sull'opportunità di avere in rosa Cassano, l'allenatore risponde in maniera più marcata all'ennesimo quesito sul pugliese.

"Il problema non è Cassano o Balotelli o tutti e due insieme. Il problema è che il mercato di gennaio non offre sempre grandi opportunità e non è così semplice trovare qualcuno che possa cambiare la squadra. A volte è meglio prendere qualcuno più giovane che magari non è utile subito ma in futuro sarà un titolare. Il club sta lavorando e bene, cercheremo di fare qualcosa nelle zone dove siamo più scoperti".

Meglio prendere qualche giovane… eppure Bonazzoli – che l'Inter ha già in casa – è diretto verso Genova blucerchiata. "In questo momento Bonazzoli è un giocatore dell'Inter – replica Mancini -. Poi c'è sempre qualcuno che tira in ballo la storia del fair-play finanziario. In ogni caso Bonazzoli è un giocatore dell'Inter e credo lo sarà anche in futuro". E allora focus sulle priorità, un difensore centrale. "Rhodolfo? Lo seguo da molti anni". Aspettiamo e vediamo…

Quanto a Icardi e alla possibilità che venga sacrificato per accorgimenti tattici, Mancini non fa sconti. "Lui ha grandi qualità, deve lavorare molto e può migliorare. Dipende solo dal giocatore se vuole alzare l'asticella e diventrare un grandissimo attaccante o meno. E col lavoro può riuscirci".

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