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Mancini: “Balotelli vuole imitare Ibra, ma ha in testa altro”

Il tecnico interista ha incontrato gli studenti dell’Università Bocconi di Milano. Tra aneddoti e curiosità, l’allenatore nerazzurro ha poi parlato di Mario Balotelli: suo giocatore ai tempi dell’Inter e del Manchester City.
A cura di Alberto Pucci
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Giornata particolare per il "Professor Mancio". Il tecnico dell'Inter, infatti, è stato il protagonista della mattinata di molti studenti dell'università Bocconi: una delle più importanti del capoluogo lombardo. Davanti a centinaia di ragazzi e ragazze, l'allenatore nerazzurro ha parlato delle sue esperienze da giocatore e da allenatore, analizzato il suo ritorno all'Inter e commentato il momento difficile di Mario Balotelli, addirittura accostato nuovamente all'Inter: "Mario come Ibra? Lui cerca di imitarlo, ma Zlatan ha qualche anno in più e ha accumulato un’esperienza, una qualità, una classe e una forza che Balotelli, nonostante giochi da tempo, deve ancora acquisire – ha spiegato Mancini – Balotelli le possibilità le ha e, pensando a a quei tempi, era straordinario vederli in squadra insieme. Il problema è che Mario ora pensa un po’ a troppe cose… Spero e mi auguro per lui che possa diventare come Ibrahimovic".

Appello ai giovani – Dopo aver conquistato la sua prima vittoria in campionato, Roberto Mancini attende il test di domenica sera, contro la Lazio di Stefano Pioli. Il volante della squadra nerazzurra, sarà ancora tra le mani di Mateo Kovacic ed Andrea Ranocchia: giovani protagonisti della vittoria di Verona. Con i ragazzi della "Bocconi", Mancini ha poi parlato anche della crescita dei giovani italiani: "Penso che i giovani siano il nostro futuro, ho sempre il desiderio di aiutarli a crescere – ha spiegato il tecnico – Sono per vederli governare le federazioni, anche commettendo errori. I giovani possono anche sbagliare, ma sicuramente lo fanno sempre in buona fede e dagli sbagli si diventa sempre persone migliori". Contro i biancocelesti, il tecnico di Jesi riproporrà il 4-3-1-2, con la coppia Icardi-Palacio in avanti. In mezzo al campo, ci sarà Fredy Guarin. Per il colombiano, quella con la Lazio, sarà l'ultima chance. In caso di partita sottotono, per il centrocampista potrebbe concretizzarsi l'ipotesi di cessione in gennaio.

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