Mancini: “Addio scudetto, alcuni giocatori in campo con il cuscino”
A tratti sconsolato, seduto sulla sua panchina e impegnato in un fitto dialogo con il secondo Silvinho, a tratti infuriato con i suoi giocatori. E’ questa la sintesi del pomeriggio vissuto ieri da Roberto Mancini durante Verona-Inter. Il tecnico è rimasto molto deluso dalla prestazione dei suoi che sono riusciti a rimediare a qualche lacuna difensiva di troppo strappando un pareggio in rimonta sul campo dell’ultima della classe. Il tecnico non ha usato mezzi termini per commentare le disattenzioni dei suoi culminate nelle tre reti incassate sugli sviluppi di calcio piazzato: “Potevamo vincere se solo quattro o cinque di noi non si fossero portati il cuscino in campo: c'è stata una narcolessia collettiva, dal punto di vista delle occasioni create però non abbiamo fatto male”.
Ma le parole più “pesanti” del Mancio sono quelle riservate alle possibilità di lotta per lo scudetto, che è diventata una lotta a due tra Napoli e Juventus. Nessuna speranza per l’Inter che deve puntare al terzo posto, ovvero alla Champions: “Per il terzo posto sono ottimista, se vinciamo contro la Fiorentina li scavalchiamo. Il campionato si è accorciato e magari riusciamo a vincerne qualcuna di fila. Scudetto? Quella è ormai una storia chiusa".
Il tecnico aveva anche deciso di punire i suoi calciatori togliendo loro le 48 ore di riposo. Alla fine però, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, l’idea del ritiro è stata definitivamente abbandonata. C'è grande attenzione anche per l'arrivo a Milano di Thohir che nel fine settimana dovrebbe sbarcare in Italia e accompagnare la squadra nella delicata e decisiva sfida in casa della Fiorentina. Potrebbe essere l'occasione giusta anche per trattare il futuro del mister che ha un contratto in scadenza nel 2017.
