Manchester United, il fallimento di Mou costerebbe 40 milioni di sterline
Giocare la Champions League è prestigio ma è anche necessità. Soprattutto economica se a doverlo fare è un club che ha investito fior di milioni di euro avendo come obiettivo il ritorno in Coppa entrando dalla porta principale. Come è il caso del Manchester United che in estate ha ingaggiato a suon di milioni Josè Mourinho e ha speso quasi 190 milioni per rifare la squadra inserendo campioni più o meno affermati. Oggi i red devils faticano in Europa League – la cui vittoria darebbe un accesso in Champions – e sono lontani dalle prime posizioni in classifica. In un flop che sta assumendo dimensioni evidenti.
La classifica: -8 dal quarto posto
A guardare la classifica la situazione è grave: 8 punti dal quarto posto, cioè dalla zona Champions League, l'obiettivo minimo stagionale che i red devils si erano prefissati. Il progetto dello Special One dunque non decolla ancora e rischia di trasformarsi in uno dei più grandi flop della storia recente dello United. Da 27 anni i Red Devils non partivano così male in Premier League con l'attuale sesto posto in classifica, ma soprattutto la zona Champions League che diventa un miraggio visto che dista 8 punti.
Non basta solo Ibrahimovic
Lo United soffre da tempo, la cura Mou non serve e i tifosi iniziano a spazientirsi. Non è servito nemmeno ‘Re' Zlatan, colui che avrebbe dovuto arrivare dettando la propria legge, quella della vittoria. Tra le big del campionato inglese il Manchester United è quella messa peggio, con il Chelsea, primo, che ha un'altra marcia ed è lontano addirittura 11 punti. La squadra di Mourinho segna poco, subisce tanto e c'è già chi inizia a fare proiezioni economiche su una eventuale disfatta.
Le cifre, il debito del club aumenta
I dati sono allarmanti. Il debito del club continua ad aumentare (337 milioni di sterline circa) attestandosi ad un +18% rispetto allo scorso anno. Senza l'eventuale arrivo in Coppa Campioni andrebbe ancora peggio, perché l'Europa League non bastaper riemergere dagli investimenti fatti dalla famiglia americana Glazer, proprietaria del club. Il tutto si aggraverebbe se l'obiettivo Champions non venisse raggiunto anche per un accordo stipulato in tempi non sospetti con Adidas, firmato nel 2015, che prevede un taglio del 30% (pari a circa 30 milioni di sterline in meno) qualora la squadra non riuscisse a qualificarsi per la Champions due volte di seguito.
Impatto si merchandising e diritti tv
Inoltre c'è da considerare l'impatto negativo sul merchandising e sulla vendita dei diritti televisivi che diventerebbero meno appetibili e quindi più difficilmente vendibili. Gli esperti del settore hanno fatto un rapido conto economico che grava sulle spalle dello United: se Mourinho fallisse l'approdo in Europa, il buco che ne deriverebbe sarebbe di circa 40 milioni di euro.