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Manchester City, Manuel Pellegrini ad un passo dall’esonero

Atteso dal derby contro Van Gaal, il tecnico cileno è in crisi e potrebbe venir tagliato anche prima della fine della stagione. A Londra, intanto, un sarcastico Mourinho attende il Qpr.
A cura di Alberto Pucci
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Staccati di sei punti dalla vetta della Premier League, terzi nel gruppo E di Champions League ed eliminati dalla Capital One Cup, i "Citizens" si avvicinano alla stracittadina di Manchester, e alla successiva sfida continentale con il Cska Mosca, con i nervi a fior di pelle. Chi rischia di più è, ovviamente, Manuel Pellegrini che, dopo aver vinto il titolo nella scorsa stagione beffando il Liverpool, fatica tremendamente a star dietro al Chelsea di Mourinho e a far punti in Europa. Il rischio di emulare Roberto Mancini (esonerato un anno dopo aver vinto la Premier) è davvero molto alto. A Manchester c'è chi, addirittura, dubita possa arrivare a fine stagione. Tutto dipenderà dalle prossime due partite con United e Cska Mosca. Gli "Sky Blues", con solo due vittorie nelle ultime sei partite in casa, vivono un momento cruciale della stagione. Pellegrini stesso, che del suo aplomb aveva fatto uno stile di vita, pare decisamente più nervoso dopo l'inizio di stagione della sua squadra e gli infortuni che ne hanno compromesso il cammino in campionato.

Mourinho attacca – Se a Manchester si disperano, a Londra se la ridono…a denti stretti. Domani il Chelsea ospiterà il Queens Park Rangers e, per l'occasione, ritroverà anche Diego Costa dopo la sosta forzata per infortunio rimediato in nazionale. Uno stop che non è andato giù allo Special One: "Non ha disputato quattro gare dopo essere stato utilizzato in Nazionale – ha commentato il portoghese – E meno male che avevamo raccomandato alla Spagna di fare attenzione". L'ex allenatore di Inter e Real Madrid, continua a guardare tutti dall'alto e attende il Qpr allo Stamford Bridge: "Sarà una gara difficile per noi – ha dichiarato – Vivere a Londra è bello anche per i mille derby che si giocano. Rientra Diego Costa e avremo anche Drogba che, per fortuna, ha ribadito di essere un grande professionista. Lo ringraziamo tutti. Lo abbiamo voluto nuovamente con noi perché eravamo convinti del contributo importante che avrebbe dato al Chelsea".

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