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Malesani snobba la Coppa messa all’asta: “Ho già una copia, me la regalò Tanzi”

Il trofeo conquistato dal Parma nel 1999, e messo all’asta fallimentare del ‘vecchio’ club parmense, non verrà acquistato dall’ex tecnico ducale: “Non sapevo nemmeno dell’esistenza di quest’asta”, ha dichiarato Malesani.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tam tam della Rete aveva affrettato i tempi e battuto già l'asta. Per gli internauti la foto di Alberto Malesani che stringe a sé la Coppa Uefa vinta alla guida del Parma nel 1999, battendo a Mosca il Marsiglia (3-0, gol di Crespo, Vanoli, Chiesa) avrebbe dovuto significare una sola cosa: l'ex tecnico dei ducali, adesso opinionista tv, sarebbe stato pronto a comprare quel cimelio da lui (e dai suoi ragazzi) conquistato molti anni fa. Intercettato telefonicamente dalla Gazzetta dello Sport, Alberto Malesani ha però smentito di essere sul punto di fare un'offerta per quel trofeo: "Io una copia di quella Coppa ce l'ho già a casa – ha commentato tra lo stupito ed il divertito l'ex allenatore – A dire la verità non ero nemmeno a conoscenza dell'esistenza di quest'asta. Dopo il trionfo, il presidente Tanzi ne regalo una copia a ognuno dei 30 membri di quel Parma". Una squadra che, in quegli anni, era composta da calciatori di rango internazionale: da Gigi Buffon fino a Fabio Cannavaro, Pallone d'Oro dopo la vittoria del Mondiale con l'Italia in Germania (2006), passando per Thuram e Veron, fino ad arrivare a Hernan Crespo, Chiesa, Balbo e al mitico Asprilla.

Solo l'apertura delle buste, che avverrà il prossimo 12 ottobre, svelerà il nome del futuro proprietario di quel prestigioso trofeo che rappresenta anche un pezzo di storia del calcio italiano. Per Malesani quella stagione fu incredibile, così come fu indimenticabile per tutto l'ambiente emiliano che riuscì ad accomodarsi sul tetto d'Europa, sia pure nella competizione ‘minore' rispetto alla Coppa dalle grandi orecchie. Un'avventura felicissima che, dopo aver contribuito a costruire il miracolo Chievo, fu il punto più alto della sua carriera. Cosa fa adesso Malesani? Attualmente non è tesserato con alcun club, fa parte della schiera dei senza panchina. L'ultima risale al 2014, quando si accomodò su quella del Sassuolo. Fu solo per un paio di mesi, condannato da cinque sconfitte in altrettante partite.

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