Maicon, ritorno da incubo in Brasile: due autogol all’esordio

Dopo aver girato il mondo e dopo aver fatto incetta di trofei l’ex calciatore di Inter e Roma Maicon, che compirà trentasei anni a luglio, ha deciso di chiudere la sua carriera in patria, ma il ritorno in Brasile è stato tutt’altro che da ricordare. Perché il difensore nel giorno del suo esordio con l’Avaì ha messo a segno un’autorete e mezza ed è stato pure sostituito a metà della ripresa. L’Avaì, la sua nuova e forse ultima squadra, è una neopromossa ed è soprattutto ultima in classifica e pur giocando in casa non partiva favorita contro il Fluminense, che ha vinto per 3-0. La ‘Flu’ passa subito in vantaggio, poi al 33’ Maicon nel tentativo di anticipare Reginaldo interviene male sugli sviluppi di un corner battuto da Gustavo Scarpa e regala il raddoppio agli avversari.

Nel secondo tempo una deviazione dell’ex nerazzurro, grande protagonista nell’anno del ‘Triplete’ di Mourinho, in modo determinante devia un tiro del giovanissimo Mascerenhas, che ha realizzato in questo modo il primo gol della sua carriera da professionista. Dopo questo esordio disastroso Maicon è stato sostituito ha lasciato il campo accompagnato da fischi e da qualche ‘buuu’ da parte dei propri tifosi, che non hanno per niente apprezzato la sua prima partita con l’Avaì.

Di esperienza ne ha tantissima Maicon, che ha disputato quasi 600 partite da professionista e vinto con il Brasile due Coppe America e due Confederations Cup, e saprà trovare la forza necessaria per reagire dopo un ritorno in patria da incubo. Il suo curriculum e la sua storia, vincente, lo aiutano anche in un momento complicato come questo, ma urge un rapido recupero e di sicuro Maicon si trova nella scomoda situazione di non poter più sbagliare. D’altronde l’Avaì lo ha tesserato, e gli ha dato fiducia, perché spera in un suo contributo decisivo nella corsa alla salvezza.