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Lulic: “Rudiger? Due anni fa vendeva cinture e calzini e ora fa il fenomeno”.

Il bosniaco nel post partita di Lazio-Roma spende parole pesantissime nei confronti dell’avversario protagonista, a suo giudizio, di atteggiamenti provocatori. La Lazio si è pubblicamente scusata attraverso il suo responsabile della comunicazione.
A cura di Marco Beltrami
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Il fischio finale ha sancito il successo della Roma sulla Lazio, in un derby nuovamente d’altissima classifica. La “partita” tra le due squadre però è tutt’altro che finita al 90′, con i protagonisti che dietro i microfoni hanno detto la loro sull'andamento del match. E come spesso accade sul terreno di gioco, non sono mancati i colpi bassi anche davanti alle telecamere. Pesantissimo quello riservato, da Lulic l’eroe della famosa Coppa Italia vinta dalla Lazio sui cugini, all’avversario Rudiger.

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Ai microfoni di Mediaset PremiumSport, il bosniaco ha così definito il centrale tedesco protagonista a suo giudizio di atteggiamenti provocatori: “Rudiger? Parlava già prima della partita. 2 anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda. Ora fa il fenomeno. E’ un ragazzo maleducato. Lasciamo perdere queste provocazioni”. Un intervento scomposto che rischia di surriscaldare ulteriormente gli animi, già caldi per la rissa scatenatasi dopo il gol di Strootman, con protagonisti proprio l’olandese e Cataldi.

Le scuse della Lazio

La Lazio ha preso le distanze scusandosi per le dichiarazioni di Lulic attraverso un comunicato del Responsabile della Comunicazione Diaconale: "La società si duole di queste dichiarazioni. Chiedo scusa a nome della società e a nome di Senad Lulic. Le sue sono state dichiarazioni a caldo dopo un derby perso. I calciatori negli spogliatoi erano colpiti e abbattuti perché sentivano molto questa sfida. Vogliono reagire. Quella di Lulic è una polemica andata oltre alle righe, ma partita dalle dichiarazioni precedenti di Rudiger. Vorrei chiudere la faccenda qui, con le nostre scuse e con quelle di Lulic. Il buon senso dovrebbe portare a non sovraccaricare parole nate dalla concitazione e dalla rabbia di un momento particolare. L’importante è riconoscere quando si sbaglia e che si lavori affinché questi episodi non capitino più. L’intenzione della società è mantenere all’interno delle manifestazioni sportive correttezza, lealtà e legalità. Noi vogliamo che la competizione calcistica avvenga in questo stile, che è quello della Lazio”.

L'analisi del match

Lulic ha parlato anche della partita, in maniera sicuramente più lucida. Il duttile esterno ha evidenziato quelle che sono state le lacune della squadra di Inzaghi, che ha pagato a caro prezzo i suoi errori. Uno stop che deve far ulteriormente maturare i giocatori biancocelesti: “Abbiamo concesso due errori e lì abbiamo perso la partita. Quello che è successo non deve succedere. Mai. Nel primo tempo avremmo sicuramente dovuto fare un gol. Questa sconfitta comunque non ci ridimensiona. Abbiamo perso una partita dopo 9 risultati positivi. Da domani pensiamo alla prossima. Abbassando ora la testa non si va da nessuna parte. I conti li faremo alla fine”.

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