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Luis Suarez, l’ultimo ‘cannibale’ del gol

Suarez è un bomber implacabile. Con l’Ajax ha realizzato più di 100 reti, segnando tanto con il Liverpool nel 2014 ha vinto la Scarpa d’Oro; dell’Uruguay è il miglior bomber di sempre. Ma in campo si è fatto notare anche per i morsi a Bakkal, Ivanovic e Chiellini.
A cura di Alessio Morra
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In SudAmerica tutti hanno un soprannome. C’è chi lo prende da bambino e lo porta per sempre con sé, c’è chi lo acquisisce in corso d’opera e c’è chi lo conquista per meriti sportivi. Luis Suarez abbonda nella categoria soprannomi. Infatti lui è il ‘Pistolero’, perché è letale nell’area di rigore e perché manda al tappeto i suoi avversari, è il ‘Conejo’ (coniglio) per via dei suoi denti, e da un paio di anni a questa parte è l’uomo dei morsi – Ivanovic e Chiellini ne sanno qualcosa. Questo brutto vizio ha portato, naturalmente, una fama negativa a Suarez e i morsi hanno quasi equiparato la sua fama di goleador eccezionale e letale. Perché Suarez è uno che ha segnato più di trecento gol, ha vinto la Coppa America con l’Uruguay, ha conquistato la Scarpa d’Oro 2014, ha vestito maglie di squadre storiche come l’Ajax e il Liverpool e mentre sogna il Grande Slam con il Barcellona può vantarsi anche del titolo di miglior bomber di sempre della ‘Celeste’.

Ajax – A diciotto anni con il Nacional, la sua prima squadra, Luis segna 10 gol e vince il titolo in patria. Il suo talento inizia a intravedersi e all’orizzonte spunta il Groningen, che sborsa 800.000 mila euro per acquistarlo. In Olanda si ripete. Altri 10 gol in campionato e addio al club a fine stagione. La trattativa è durissima, ma alla fine l’Ajax spende 7,5 milioni di euro per Suarez, che nel frattempo esordisce con la ‘Celeste’. All’Ajax cresce tantissimo e capisce di poter giocare anche da prima punta. Nei primi tre campionati realizza 74 gol in 97 partite, una media incredibile. Nella stagione 2009/2010 segna 49 reti! Nei mesi successivi, gasato dal grande Mondiale, taglia il traguardo dei 100 gol con l’Ajax e si inserisce nella scia di campioni fenomenali come Cruyff, Van Basten e Bergkamp, capaci di arrivare in tripla cifra con i ‘Lancieri’. La voglia di confrontarsi in un campionato più competitivo e i tanti traguardi raggiunti (con l’Ajax vince tutto in Olanda) portano Suarez all’addio.

Liverpool – I ‘Reds’ negli ultimi giorni del mercato invernale 2011 decidono di sborsare quasi 27 milioni di euro per prelevarlo. Il mito Kenny Dalglish, chiamato a salvare il Liverpool, va in all in su di lui. Suarez ripaga l’investimento. In gol all’esordio in Premier, il ‘Pistolero’ contribuisce alla rimonta del Liverpool che scala la classifica e chiude sesto. L’anno dopo il Liverpool torna a vincere un trofeo dopo sei anni. In Coppa di Lega Suarez dà un grande contributo, ma la stagione 2011/12 è negativa. Perché per via di pesanti insulti razzisti a Evra l’attaccante ‘Reds’ si becca 8 giornate di squalifica. Con Rodgers in panchina arriva un ulteriore salto di qualità. Perché il tecnico nordirlandese modifica lo stile di gioco dei ‘Reds’, che giocando in velocità, esaltano Suarez. L’uruguagio disputa un campionato fantastico e lotta per la vittoria della classifica dei marcatori, ma nel mese di aprile dà un morso a Ivanovic e si becca 10 giornate di squalifica; la pena pare sia stata aumentata perché il Premier britannico Cameron avrebbe chiesto ai giudici della FA di usare la mano pesante. Torna in campo a ottobre e con il Liverpool fa cose eccezionali. Segna più di un gol a partita e sfiora il sogno del titolo. Si consola con la vittoria della Scarpa d’Oro, ex aequo con Ronaldo.

L’ennesimo morso – A fine campionato il ‘Conejo’ è triste e manifesta la volontà di andare via. Ma tutto è rimandato al post Mondiale, a cui Suarez tiene tantissimo. L’alfiere dell’Uruguay si opera al menisco a tre settimane dal via e salta la prima partita con Costa Rica. Torna in campo con l’Inghilterra e realizza due gol a Joe Hart, una delle sue vittime preferite. Contro l’Italia Suarez perde la testa ancora una volta e dà un morso a Chiellini. L’arbitro non se ne accorge, l’Uruguay resta in undici, vince 1-0 e passa agli ottavi. La prova televisiva condanna il ‘Pistolero’ che subisce due durissime squalifiche. Il Liverpool decide di accettare la clamorosa offerta del Barcellona.

Barcellona – I catalani pagano quasi 80 milioni di euro per lui. La squalifica gli impedisce di giocare fino al termine di ottobre. L’avvio è molto lento, ma quando i catalani ingranano Suarez diventa micidiale. Con Luis Enrique però non è più il puntero, ma è la spalla di Neymar e Messi. I tre formano il tridentazo più forte della storia. I tre fin qui hanno realizzato più di novanta gol e puntano al Grande Slam. La sua firma Suarez l’ha messa soprattutto in Champions, dove ha segnato una doppietta importantissima al Manchester City e a Joe Hart.

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