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Luca Antonelli: “Vorrei giocare con il Liverpool”

L’esterno sinistro del Genoa grazie alle splendide prestazioni offerte in questa prima parte di stagione ha riconquistato la maglia della Nazionale.
A cura di Alessio Morra
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Genoa-Milan è sempre una partita speciale per Luca Antonelli, esterno sinistro di Gasperini che sta disputando forse la stagione migliore della sua carriera. Perché il papà Roberto, detto Dustin per via della somiglianza con Hoffman, da calciatore per cinque stagioni ha militato con il Milan con cui vinse lo Scudetto della stella nel 1979. Antonelli grazie allo splendido inizio di campionato è riuscito pure a conquistare la maglia della Nazionale e adesso chiaramente non vuole fermarsi, e domenica pomeriggio in una sfida importante per la corsa alla Champions League vuole vincere anche contro il Milan: “Il Milan è un sogno per me. Loro sono una grande squadra, hanno un ottimo allenatore e giocatori eccezionali. Penso a Menez, un fenomeno, a El Shaarawy e Torres, un grandissimo. Proveremo a sfruttare le ripartenze.”

Antonelli ha un sogno. Nel corso della sua carriera il ventisettenne genoano vorrebbe vestire la maglia del Liverpool: “Il mio sogno è un giorno, giocare nel Liverpool Anfield è come il Ferraris, la loro curva è simile alla gradinata Nord. Ma sono ancora giovane, ci sarà tempo per parlarne.”

Con il Genoa Antonelli ha giocato 97 partite ed ha realizzato 7 gol. La maglia rossoblu è nella storia della sua famiglia, perché anche papà ‘Dustin’ per due anni ha militato con i Grifoni: “Anche mio padre ha giocato per il Genoa per due anni, dall’82 all’84 e a Genova nell’83 è nato mio fratello Andrea, che da piccolo tifava rossoblu. Andavamo insieme in gradinata e anche in trasferta al seguito del Genoa. La mia genoanità è nata così: quando mi hanno detto che c’era la possibilità di venire, non ci ho pensato due volte.”

Nell’intervista concessa alla ‘Gazzetta dello Sport’ il genoano ha parlato anche delle sue caratteristiche e delle persone che lo hanno aiutato nella sua carriera: “Sono un giocatore normale, che gioca con il cuore e con le palle. Per me l’inizio al Genoa non è stato facile: all’inizio ho sofferto di pubalgia, poi ho avuto quattro infortuni muscolari. Ora mi sono guadagnato il rispetto dei tifosi. Devo ringraziare due allenatori: Farina a Monza e Franco Baresi nella prima vera del Milan. E naturalmente devo ringraziare anche mio padre che mi ha detto sempre di ascoltare l’allenatore e i consigli dei calciatori più anziani e di carpire i loro segreti.”

Il Genoa ha gli stessi punti del Napoli ed è in piena corsa per il terzo posto. La forza dei rossoblu secondo Antonelli è il gruppo che è molto unito: “Il gruppo è fondamentale. Usciamo a cena ogni settimana tutti insieme. E anche se gli allenamenti sono duri, ci divertiamo tantissimo. Stiamo facendo un campionato strepitoso e vogliamo continuare così.”

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