Lorenzo Insigne, un gol per la riconferma nel Napoli che verrà (VIDEO)
Il gol che blinda il secondo posto e consegna di fatto con una manciata di giornate d'anticipo la Champions League per la porta principale al Napoli è il fiore all'occhiello del campionato di Lorenzo Insigne, gioiellino partenopeo voluto e preso quest'estate dal Pescara per volontà del Presidente De Laurentiis. Quella rete da cineteca è l'emblema di un Napoli che lascia dietro di sè l'ombra di un Milan imballato su se stesso e si conferma unica reale alternativa alla Juventus padrona. Non solo: sarà il passapartout per il talentino azzurro nel cercare un'importantissima conferma anche per le prossime stagioni sotto il Vesuvio.
Per ora Insigne ha fatto 5 gol e 6 assist, un buon tabellino per la sua prima stagione in Serie A in una big. Con un grado di difficoltà ulteriore: essere sotto il giudizio di Walter Mazzarri un tecnico che da sempre è stato tacciato di non dare molto spazio ai giovani. Elemento ulteriore per capire quanto Insigne stia facendo bene e giustamente si stia guadagnando sul campo i galloni del rinnovo. Non è un fatto scontato perchè se De Laurentiis provvederà ad allungare il proprio matrimonio con il tecnico livornese, il futuro del giovane attaccante passerà inesorabilmente dalle volontà di Mazzarri. I presupposti per continuare ci sono, anche perchè il procuratore di Insigne è praticamente certo che davanti a questi risultati, non ci sia altra alternativa reale a Napoli.
De Laurentiis era molto contento della rete e della prestazione di Insigne. Dodicesimo uomo del Napoli? No, io non lo definirei così, bensì uno dei titolari viste le presenze ed il minutaggio che gli è stato concesso anche in Europa League.
Queste le parole dell'agente Fabio Andreotti che puntano dritte verso il problema: Insigne, classe 91, oramai nel giro dell'Under21 e pronto a giocarsi le proprie chances in Nazionale maggiore in vista di Brasile 2014, ha tutte le carte in regola per diventare un punto fermo del gioco e dell'attacco partenopeo: "Non può più essere considerato un giovane, una terza scelta: vuole solo partire alla pari con gli altri e questo non significa che vuole il posto da titolare, né che vuole andare via, né è una critica a Mazzarri, ma solo una considerazione oggettiva. Se fosse per Insigne – ha concluso Andreotti – lui resterebbe a Napoli tutta la vita"
