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Loew: “L’Italia non mi fa paura. Mi ha già dato una lezione”

Il tecnico tedesco elogia Conte e mette in guardia i suoi ragazzi: “Questa Italia è più forte di quella del 2012. Conte è stato bravissimo, sono impressionato dal loro stile di gioco”.
A cura di Alessio Morra
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Germania e Italia si affronteranno in un nobilissimo quarto di finale degli Europei sabato prossimo. I tedeschi, favoriti per la vittoria finale, arrivano alla sfida con gli azzurri con la porta blindata perché Neuer è l’unico numero uno di Euro 2016 a non aver subito reti. L’Italia però fa paura, non solo per i precedenti abbastanza negativi per i tedeschi. Joachim Loew, in conferenza stampa, ha reso grandi meriti ad Antonio Conte che è riuscito a cambiare mentalità all’Italia ed ha praticamente fatto scacco matto alla Spagna:

L’Italia non è più solo catenaccio, il merito è tutto di Conte che ha capito che con quel tipo di gioco non si vince alcun trofeo. Sono impressionato dal loro stile di gioco, la Spagna non è riuscita a imbastire azione offensive, ma gli azzurri hanno ottime soluzioni anche in avanti.

Secondo il c.t. campione del mondo la nazionale azzurra è la più forte degli ultimi dieci anni, ma nonostante ciò i suoi ragazzi non devono pensare ai precedenti. Perché la Germania in gare ufficiali disputate ai Mondiali o agli Europei non è mai riuscita a battere l’Italia:

Questa nazionale azzurra è più forte di quella del 2008, del 2010 e del 2012. Ma non esiste un incubo Italia per la Germania. Il passato è un caffè riscaldato, noi sabato vogliamo bere un espresso appena fatto, e ci deve piacere molto.

A Euro 2012, nonostante il favore del pronostico, la Germania perse in semifinale (per 2-1) con l’Italia di Prandelli. Balotelli realizzò due gol. Loew è tornato su quel match, ha parlato dei suoi errori dell’epoca ed ha detto che quella sconfitta ha fatto bene a sé stesso e al suo gruppo:

La sconfitta del 2012 con l’Italia ci è servita moltissimo. Abbiamo capito i nostri errori e ha aiutato la mia crescita, è stata una lezione per il gruppo. La mia idea era di tenere Pirlo fuori dal gioco ma ho commesso uno sbaglio, poi ci sono stati anche degli errori individuali come nel gol di Balotelli. Tutti noi non siamo stati al nostro livello quel giorno.

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