Lodi: “Al Parma giocano i raccomandati”. Poi precisa: “Frainteso”

L’ambiente a Parma naturalmente non può essere dei migliori. Ma dopo la nomina di due curatori fallimentari e di Demetrio Albertini, grande amico di Donadoni e uomo delle istituzioni, qualcosa sembra realmente cambiato. E l’ottimo pari conquistato in casa dell’Inter ha dato ulteriormente morale al Parma, che però non prepara nel modo migliore il recupero con l’Udinese, che si giocherà mercoledì prossimo. Perché il centrocampista Francesco Lodi, che non gioca da titolare dal 25 gennaio (il 15 febbraio giocò solo un paio di minuti contro la Roma), avrebbe dichiarato delle parole molto pesanti: “Sono due mesi che non gioco e non prendo lo stipendio. Se io non prendo un euro, alla prossimo non mi contante nemmeno. Qui giocano solo i raccomandati.”. Parole durissime nei confronti della società e di Donadoni, che quindi non sarebbe neutrale nelle scelte tecniche. Il direttore tecnico del club Antonello Preiti pare abbia provato a calmare il giocatore, ma con scarsi risultati. Lodi è arrivato a Parma la scorsa estate. Ha giocato 19 partite e ha segnato un gol (al Verona). Lo scorso gennaio fu il primo calciatore a mettere in mora il club.

Vedremo se Donadoni adesso utilizzerà Lodi nel prossimo match di campionato. L’ex tecnico della nazionale pensa a un mini turnover per la sfida con l’Udinese di Stramaccioni. In panchina dovrebbe finire l’albanese Lila, a segno contro Sassuolo e Inter. Mentre in avanti potrebbe toccare a Belfodil che non segna un gol da due anni e che spera di giocare bene perché solo così potrà trovare una nuova squadra: “Quando scendiamo in campo proviamo a dare il massimo nonostante tutti i problemi che ci sono in questo periodo. Contro l’Inter abbiamo fatto bene. Io spero di mettermi in mostra nelle prossime partite. Così sarà più facile trovare una squadra che voglia puntare su di me. Ho giocato poche volte come centravanti, da esterno ho dato il massimo.”

La precisazione affidata a un comunicato. "Chi ha ascoltato le mie parole le ha travisate completamente, tra l’altro inventandosene alcune e non comprendendo assolutamente il tono scherzoso con cui sono state proferite. Non ho mai definito i miei compagni di squadra ‘raccomandati’. Con ognuno di loro ho un ottimo rapporto. Tanto è vero che anche nella seduta odierna, come hanno visto i tifosi presenti, ridevo con loro. I miei rapporti sono splendidi con tutti e ventotto i calciatori della rosa. Prima di entrare in campo oggi ho semplicemente scherzato col direttore Preiti, facendogli una battuta riguardo il fatto che sono nervoso perché non gioco. Nient’altro. Non ho nemmeno mai parlato di soldi, come, invece, Parmalive ha ripreso, oltretutto citando parole captate, secondo questo sito Internet, anche dalle telecamere di Sky Sport. Fatto non vero".