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Lo stemma del Milan sul parastinco di Thiago Silva (foto)

Il difensore del Psg e del Brasile soffre di ‘saudade rossonera’. Prima di partire per il Mondiale con la Seleçao ammise: “Spero, un giorno, di tornare al Milan che per me è stata una storia bellissima”
A cura di Maurizio De Santis
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Thiago Silva non ha mai dimenticato il Milan. Lo porta nel cuore, come ha più volte dichiarato anche quando ha lasciato la maglia rossonera. Lo porta con sé, sempre… pure quando va in campo con indossando la casacca del Brasile che punta alla vittoria della Coppa del Mondo. Molto più di un amuleto. E' senso d'appartenenza, quasi fosse una seconda pelle sia al Paris Saint Germain (squadra alla quale è legato fino al 2018) sia alla nazionale verde-oro. Il simbolo della società campeggia nella parte alta del parastinco, sopra anche alla bandiera del suo Paese. Quando va in battaglia si fa scudo anche con quello. A maggio scorso, poco prima della partenza per il ritiro con la Seleçao, confessò ai microfoni di Sky Sport la ‘saudade milanista'. "Un giorno – raccontò in un'intervista durante la trasmissione ‘i signori del calcio' – spero di fare come Kakà e tornare al Milan. La mia esperienza di allora è una storia bellissima".

Thiago Silva al Paris Saint Germain con Zlatan Ibrahimovic

Thiago Silva venne ceduto al Paris Saint Germain due stagioni fa, quando sotto la Torre arrivò – sempre da Milanello – assieme a Zlatan Ibrahimovic, altro campione transitato in maglia rossonera e andato via per l'operazione di restyling economico del club che iniziò a vendere i pezzi pregiati: quella trattativa portò nelle casse della società 65 milioni di euro. Tornare al Milan… un domani, forse. Impossibile oggi, non solo per l'accordo che lo vincola ai transalpini per altri 4 anni ma anche per l'ingaggio (12 milioni di euro all'anno) che è ben oltre le possibilità economiche attuali della società che ha deciso di avviare la rifondazione ripartendo con Pippo Inzaghi (promosso dalla Primavera alla prima squadra) e puntando sui giovani talenti come De Sciglio, El Shaarawy, Mastour, Poli, Cristante.

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