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Klopp: “Cristiano Ronaldo o Messi? Non ne ho bisogno a Liverpool”

L’ex Borussia Dortmund si è presentato a stampa e tifosi confermando la propria filosofia di gioco e di vita: “Chiamatemi il NormalOne, faremo bene con i giocatori che ci sono, l’obiettivo è di ritornare i migliori nel più breve tempo possibile”. E da Dortmund arrivano gli auguri via social.
A cura di Alessio Pediglieri
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Da oggi è ufficiale, il dopo Rodgers si chiama Klopp, Jurgen Klopp il tedesco di Germania che un anno fa era alla guida del Borussia Dortmund e che da qualche mese aveva deciso un ritiro sabbatico. Ma non ha saputo resistere al richiamo della panchina e soprattutto di un club prestigioso come il Liverpool. Una scelta importante per i reds inglesi che provano subito a cambiare registro con uno dei tecnici bravi e stimati del panorama attuale. Per lui subito tanto lavoro: confermare le attese di dirigenza e tifosi e ricostruire un gruppo che sembra essere entrato in un tunnel. Senza fenomeni e senza proclami, perché già nella prima conferenza stampa ufficiale, il "Normal One" ha già detto che non avrà bisogno di fenomeni o presunti tali come Cristiano Ronaldo o Leo Messi.

Mentre a Dortmund festeggiano all'arrivo della notizia – fatto più unico che raro in un mondo in cui la gratitudine è merce assai rara – a Liverpool, Klopp inizia la sua nuova avventura davanti ai microfoni scottanti della prima conferenza stampa ufficiale in cui espone subito parte della sua filosofia che vuole imporre in Inghilterra: "Sono famoso qui? Forse perché sono il Normal One. Non faccio sogni né chiedo di più, non ho bisogno di Cristiano Ronaldo o di Messi, io ho bisogno di questi giocatori". Parole importanti che di certo avranno già galvanizzato un gruppo che ha necessità di ritrovare l'autostima.

Un contratto di tre anni, con uno staff ben conosciuto e con cui ha fatto grande il Borussia composto da anche Zeljko Buvac e allenatore Peter Krawietz già con lui a Dortmund e un'idea di lavoro semplice e precisa: "Io credo in una filosofia di gioco molto emotiva, con un gioco molto veloce e molto forte. Le mie squadre devono giocare con grande intensità e sempre al limite in ogni singola partita: sono molto eccitato dalla sfida che mi attende e non vedo l'ora di iniziare il lavoro ed attuare le nostre idee e il modo di lavorare con questo team".

Dinamismo e carattere uniti da un altro caposaldo nella filosofia di Klopp: "Parto sempre da un principio ferreo: una difesa perfetta. A cosa puntiamo? Di essere i migliori nel giro di poco tempo. E' una sfida intrigante c'è grande entusiasmo e sono stato accolto benissimo nella famiglia del Liverpool. Ho un gruppo di giocatori di talento e c'è ancora tanto da competere in questa stagione"

Intanto a Dortmund non si leccano le ferite né voltano le spalle ad un tecnico che grazie al Borussia è diventato famoso e che ha saputo far diventare il BVB un club tra i più forti e stimati d'Europa. Così, alla notizia dell'ingaggio al Liverpool la dirigenza tedesca della sua ex squadra ha postato subito su twitter gli auguri per un tecnico che sarà sempre nella storia del club: "Ti auguriamo solo il meglio alla Kop, Jürgen Klopp. E tanti auguri anche al Livepool" il messaggio via social citando anche John Lennon dei Beatles icona del mondo pop anglosassone dove si è trasferito l'ex deus ex machina dei gialloneri di Germania cui è arrivata la risposta dei reds: "Grazie BVB you'll nerver walk alone" citando lo storico coro della Klop.

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