Liverpool, Inter, Roma: per il talento di Marko Pjaca servono almeno 20 milioni
Il talento c'è, indubbio: per Marko Pjaca l'Europeo è stato un palcoscenico in cui esibire i propri numeri che – chi lo conosce bene, sa che ha nel suo dna da sempre. Così, dopo la splendida prestazione corale della squadra contro la Spagna che ha garantito vittoria e primo posto nel girone, l'esterno avanzato classe 1995, è uscito allo scoperto portandosi addosso il mercato di mezza Europa che lo pretende ed è pronto ad un'asta al rialzo per strapparlo alla Dinamo Zagabria. Anche l'Italia è in lista d'attesa col Bologna che già lo cercò lo scorso anno, con la Roma e con l'Inter ‘infarcita' di connazionali.
Il prezzo è alto ed è destinato a salire ancora. Non bastano 15 milioni, forse nemmeno 20 se la Croazia continua il proprio cammino a Euro2016 con Pjaca in campo. Un esterno sinistro dal piede destro, capace di inserirsi negli schemi offensivi possibilmente accentrandosi per andare al tiro. Un po' quello che fa Perisic in nerazzurro, club che non a caso è sul giocatore in attesa di capire come si evolva il mercato.
Ma l'Inter non è il solo club in Italia ad averlo da tempo adocchiato. C'è anche il Bologna che adesso si mangia le mani. In serie B, sotto l'attento lavoro di Pantaleo Corvino, Pjaca era finito sul taccuino dei possibili rinforzi per risalire in Serie A. Tanto che a Zagabria era arrivata anche l'offerta dei felsinei, attorno ai 5 milioni. Considerati troppo pochi dalla dinamo che ne chiese almeno 6 spaventando il Bologna ad un investimento importante per una squadra in cadetteria. Così tutto sfumò.
Oggi, a distanza di un anno i 6 milioni sono davvero poca cosa. Con la Dinamo Zagabria Pjaca è cresciuto tanto da conquistarsi anche la convocazione in nazionale all'Europeo. Da seconda linea ma sempre pronto a farsi trovare pronto, come con la Spagna. "Ha il dna da campione, da fenomeno ma ricordatevi che se dovesse arrivare in Italia avrà bisogno di tempo, come tutti i croati sbarcati da voi". Parole di Mario Strinic che di Pjaca conosce pregi (tanti) e difetti (pochi): "Costa tanto? Credetemi, non ha prezzo perché qualunque costo sarà sempre ben speso"
