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Liverpool, crollo col Crystal Palace anche senza Balotelli

L’italiano fermato da un problema all’inguine non era nemmeno in tribuna ma i reds di Rodgers non evitano la sesta sconfitta stagionale, scivolando mestamente al 12° posto in classifica.
A cura di Alessio Pediglieri
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La crisi dei Reds non conosce limiti e nemmeno ci si può aggrappare ad un Mario Balotelli strapagato e strafottente perché il bomber ex Milan, Manchester e Inter non era nemmeno in tribuna, fermo per un problema che lo ha costretto a lasciare anzitempo anche Coverciano e il ritiro azzurro. Contro il Crystal Palace, il Liverpool è uscito malconcio con un umiliante 3-1 che certifica il crollo anche delle ultime speranze di una ripresa degli uomini di Rodgers in balìa di avversari ed eventi. La 12a giornata di Premier vede ancora i ‘rossi' uscire dal terreno di gioco con una sonora sconfitta pur riuscendo a partire bene: Lambert aveva portato in vantaggio i suoi, ma i padroni di casa sono riusciti a rimontare senza problemi schiacciando gli ospiti sotto le reti di Gayle, Ledley e Jadinak.

Che cosa non abbia funzionato oramai è difficilissimo a dirsi. Si potrebbe ridurre e semplificare il tutto con "nulla". In casa del Crystal Palace alla 12a giornata, il Liverpool scivola al 12° posto in classifica subendo la sesta sconfitta da inizio campionato. Un declino che è iniziato da quando l'anno passato i reds hanno perso la Premier all'ultima giornata, un contraccolpo psicologico da cui nessuno si è ancora ripreso. Il crollo questa volta è arrivato nel secondo tempo con una ripresa che è un assolo del Palace: al 78’, arriva il 2-1 di Ledley e tre minuti dopo, su punizione, il gioiello di Jedinak fa saltare lo stadio Selhurst Park.

E questa volta non c'è nemmeno l'alibi da attribuire a Super Mario Balotelli perchè era assente. Non per motivi disciplinari, non per stare in panchina e nemmeno in tribuna. Lo ha fermato ufficialmente un problema all’inguine, ed è rimasto a Liverpool, dove si è consolato sabato pomeriggio assistendo ai match di boxe alla Echo Arena ma per una volta non è stato partecipe all'ennesima figuraccia stagionale. Anche se il momento non è facile visto che tra i giornalisti inglesi serpeggia la voce che la vecchia guardia dello spogliatoio avrebbe chiesto la testa dell'italiano che godrebbe, per tutelare l'investimento fatto in estate, di favori e attenzioni particolari da parte della società.

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