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Liverpool: Balotelli è ormai un caso, solo Brendan Rodgers lo difende

Dopo l’ennesima brutta figura in campo, l’ex milanista è sempre più nel mirino di tifosi e critica. Secondo Jimmy Case, icona del Liverpool negli anni 70/80, Mario sarebbe uno “spreco di spazio”. Il manager dei Reds, invece, continua ad elogiarne il lavoro in allenamento.
A cura di Alberto Pucci
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Ci voleva un giocatore come Mario Balotelli, per aumentare la tiratura dei tabloid sportivi inglesi. Super Mario, in pratica, è in copertina un giorno si e l'altro pure, con tutto il suo repertorio personale: donne conquistate, dichiarazioni graffianti e musi lunghi per panchine e gol sbagliati. L'effetto "Balo", in quel di Liverpool, non si è ancora visto e quei tifosi che avevano accolto il giocatore a braccia aperte, hanno già cambiato idea dopo poche giornate di Premier League. Dopo la panchina con il West Bromwich, l'ex milanista ha ritrovato il suo posto nell'undici titolare senza, però, entusiasmare e riuscire a battere il portiere avversario. Anzi, Mario si è reso protagonista di un incredibile errore, davanti alla porta avversaria spalancata, che è stato sbattuto in prima pagina insieme a commenti sarcastici di giornalisti e opinionisti. Tra i più "taglienti", James Robert Case (per i tifosi, Jimmy): 186 presenze con la maglia dei Reds, tra il 1973 e il 1981. Secondo la leggenda vivente del Liverpool, Balotelli sarebbe "spazio sprecato" nell'undici allenato da Brendan Rodgers.

La fiducia del manager – Il tecnico del Liverpool, pare essere l'unico disposto ad aspettare l'attaccante italiano. Mentre stampa e tifosi (e, forse, anche gli stessi compagni di squadra) guardano già di traverso il bizzoso Mario, l'allenatore nordirlandese continua ad usare bastone e carota con il suo giocatore, come fece l'anno scorso anche l'ex allenatore del Milan Clarence Seedorf. Dopo le bacchettate dei giorni scorsi, e la panchina nel match contro il WBA, Brendan Rodgers ha gettato nuovamente nella mischia Balotelli, difendendolo dal tiro incrociato delle critica a fine partita: "Mario non è il sostituto di Suarez, non abbiamo chiesto questo a lui – spiega il tecnico – E' un bravo ragazzo e sono contento di lavorare con lui. Vorrebbe, ovviamente,cfare meglio di quello che sta facendo. E', però, importante ricordare che è un giocatore completamente diverso rispetto al nostro vecchio attaccante. L'unica cosa che mi interessa è il lavoro duro che sta Mario sta facendo". Contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti e, sabato prossimo, contro l'Hula City ad Anfield, Balotelli avrà le chance per rifarsi, scacciare definitivamente tutti i dubbi e prolungare la sua permanenza in Inghilterra almeno fino alla prossima estate. In caso contrario, infatti, c'è già qualcuno che sta scommettendo su una sua probabile partenza già a gennaio. E, da quelle parti, di scommesse se n'è intendono.

 

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