Milan-Juventus finale Coppa Italia 2015-2016 diretta live

Morata prende il posto di Hernanes nella Juventus e dopo nemmeno due minuti fa gol. Allegri con l'ingresso dello spagnolo ordina il 4-4-2 e dalle fasce arriva il gol. Assist di Cuadrado per Morata, che calcia al volo in modo perfetto batte Donnarumma realizza l'1-0 e si conferma ‘bello di notte'.

De Sciglio con una grande sgroppata crea il panico nella metà campo bianconera prima di essere stoppato da Chiellini. Il Milan continua ad attaccare e va a un passo dall'1-0 con il colombiano, che con una spettacolare rovesciata prova a sorprendere Neto. Il pallone finisce sopra la traversa. Poco dopo Barzagli stende Bacca e viene ammonito.

Punizione da venticinque metri di Honda, Neto si allunga e mette il pallone in calcio d'angolo. Questa è l'unica emozione della prima parte dei tempi supplementari.

Al 90′ Milan e Juventus pareggiano per 0-0. Per decidere la finale si va ai tempi supplementari.

Prima grande occasione per la Juve. Pogba nello stretto salta due avversari e calcia verso la porta di Donnarumma, che si tuffa e respinge.

Barzagli perde palla a metà campo, il Milan riparte rapidamente. Bacca e Poli hanno un due contro uno, ma Kucka sbaglia tutto. Poco dopo Alex Sandro prende il posto di Evra e Pogba viene ammonito.

Si ricomincia. Nemmeno un tiro in porta nel primo tempo per la Juventus, il Milan ha giocato meglio ma non è mai riuscita a creare problemi a Neto.

Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0. Molto meglio il Milan nei primi 45′.

Sembra un'altra squadra quella di Brocchi, che dopo aver giocato molto male nell'ultimo mese, in cui ha vinto solamente una partita, sta giocando alla pari con la Juventus e ha avuto anche una chance con Bonaventura.

Stupendo aggancio di Pogba nell'area rossonera, il francese si gira e pensa al tiro, ma viene toccato da dietro da Calabria e va giù. Pogba chiede il rigore, per Rocchi non c'è fallo.

La Curva Nord quella occupata generalmente dai tifosi della Lazio oggi è occupata dai tifosi della Juventus, che hanno realizzato una coreografia spettacolare ed hanno creato una splendida curva tricolore.

Le formazioni di Milan-Juventus

Neto è il portiere di coppa e gioca pure nella finale al posto di Buffon. Il capitano sarà Chiellini. In attacco Dybala e Mandzukic. Calabria e De Sciglio nella difesa del Milan, al posto di Abate e Antonelli. Honda e Bonaventura alle spalle di Bacca.

Milan (4-3-2-1): Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Poli, Kucka, Montolivo; Honda, Bonaventura; Bacca. All. Brocchi

Juventus (3-5-2): Neto; Rugani, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner, Hernanes, Pogba, Lemina; Dybala, Mandzukic. All. Allegri

L'annata del Milan è stata molto deludente. I rossoneri hanno chiuso al settimo posto e se non vinceranno la Coppa Italia per il terzo anno consecutivo non giocheranno le coppe europee. Berlusconi, che lo scorso febbraio ha celebrato i trent'anni della sua presidenza, vuole tornare a vincere un trofeo – i rossoneri nel 2011 per l'ultima volta hanno alzato al cielo un trofeo. Brocchi che non è riuscito a migliorare la squadra si gioca la panchina per la prossima stagione. Perché in caso di vittoria l'ex tecnico della Primavera potrebbe rimanere in sella, ma se perderà difficilmente sarà confermato. E tanti tecnici già scalpitano, perché la panchina del Milan è sempre ambitissima. Vincendo la Coppa Italia (che al Milan manca dal 2003) i rossoneri si qualificherebbero anche per l'Europa League ed estrometterebbero in modo definitivo il Sassuolo, che invece farà un tifo interessato per la Juventus.

La Juventus è ampiamente favorita contro questo Milan. Allegri lo sa benissimo e sa anche che nelle partite secche tutto può accadere. Il tecnico livornese, privo di tre cardini (Khedira, Bonucci e Marchisio), vuole aggiungere un altro trofeo alla sua già ricca bacheca. Lo scorso anno Allegri vinse Campionato e Coppa Italia, ma si lasciò sfuggire la Supercoppa Italiana. In questa stagione le vittorie sono già due (Supercoppa e Campionato) e se dovesse arrivare anche la Coppa Italia nell'arco di nove mesi la Juve vincerebbe tre trofei, cosa che non accade da vent'anni. Inoltre la Juventus vincendo bisserebbe il successo anche in Coppa Italia e diventerebbe la prima squadra italiana a ottenere due doppiette consecutive.

Dopo ventisei anni Milan e Juventus tornano a sfidarsi nella finale di Coppa Italia. All'epoca il Milan era una delle squadre più forti del mondo, mentre i bianconeri erano nelle prime posizioni, ma non si avvicinavano affatto alle big. Vinse però la Juve, che espugnò San Siro. Questa sera all'Olimpico nella finale 2015-2016 i valori sono praticamente all'opposto. La Juve in Italia è imbattibile, ha vinto cinque scudetti consecutivi e prova a bissare il successo ottenuto in Coppa lo scorso anno. Mentre il Milan è reduce da un altro campionato molto complicato, e se non vinceranno stasera i rossoneri per il terzo anno di fila non giocheranno le coppe.

Come arriva il Milan – Il cambio di allenatore ha affossato la squadra rossonera, che ha perso le misure in campo e che soprattutto ottenendo appena otto punti nelle sei partite della gestione Brocchi ha perso il sesto posto. L'aria è pesantissima. Brocchi negli ultimi giorni ha sferzato i suoi calciatori, ma non è detto che questo possa bastare per risollevare una squadra che nelle ultime partite ha mostrato lacune incredibili, e non è riuscita a battere nemmeno Verona e Frosinone. Naturalmente la società spera di chiudere un'annata deludente con un trofeo, che sarebbe il ventinovesimo della gestione Berlusconi.

Come arriva la Juve – Allegri, grande ex della partita, vuole vincere ancora la Coppa Italia. Sulla carta la sua squadra è ampiamente favorita. La Juventus ha vinto 26 delle ultime 28 partite di campionato e ha vinto anche recentemente a San Siro contro i rossoneri. Dybala, deluso dalla mancata convocazione per la Coppa America, e Mandzukic, che oggi compie gli anni, sono molto carichi. I bianconeri però hanno qualche problema di formazione. Perché in difesa non c'è lo squalificato Bonucci e a metà campo non ci saranno gli infortunati Marchisio e Khedira.