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Diretta Calciomercato: ultimo giorno di trattative, tutte le notizie

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Torino, ufficiale Hart: "Felice della scelta, in Serie A per imparare e migliorarmi"

Adesso è ufficiale, Joe Hart è un calciatore del Torino. Il portiere della nazionale inglese arriva in granata con la formula del prestito secco per una stagione dal Manchester City. Giunto in città nella giornata di martedì, il calciatore ha svolto le rituali visite mediche e poi messo la firma in calce al contratto.

All’improvviso la mia carriera ha subìto una svolta – ha ammesso al sito del club il portiere -, l’ho interpretato come un segno del destino. L’offerta del Torino è arrivata al momento giusto, con il modo giusto. Sono molto felice di potermi confrontare in un campionato bello e difficile come la Serie A. La vostra scuola dei portieri è riconosciuta in tutto il mondo, perciò sono convinto di poter imparare ancora molto qui nel Toro.

La scheda di Hart. Ventinove anni, ha giocato nel Manchester City dal 2010 vincendo 2 campionati, 1 Coppa d’Inghilterra, 2 Coppe di Lega inglese e 1 Charity Shield. Nel suo palmares c’è anche il record di presenze, 62, in competizioni europee con i Citizens. Estremo difensore dotato di un’imponente struttura fisica (un metro e 96 centimetri di statura per 91 kg di peso), in carriera ha già al suo attivo più di 450 partite nelle squadre di club in cui ha militato, alle quali vanno aggiunte le 63 presenze maturate con la Nazionale.

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Il benvenuto del presidente Cairo: "Joe Hart è un portiere di livello internazionale, con un’esperienza notevole maturata sia con il Manchester City, sia con la Nazionale inglese in cui tra l’altro ha esordito giovanissimo, a 21 anni. Essere riusciti a ingaggiarlo – ha aggiunto il massimo dirigente, come si apprende dalla nota della società – è per tutti noi motivo di grande soddisfazione e testimonia le nostre ambizioni di voler costruire una squadra sempre più forte e competitiva".

A cura di Maurizio De Santis
coincidenze

Napoli, allarme bomba ritarda l'arrivo di Maksimovic. Firma senza fare le visite

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Sembra fatto apposta. Adesso che tutti i contrasti con Cairo sono appianati, che De Laurentiis e il presidente del Toro sono riusciti finalmente a trovare l'accordo economico, la malasorte ci mette lo zampino e ritarda l'arrivo di Maksimovic a Roma, dov'era atteso a Villa Stuart per svolgere le rituali visite mediche prima di mettere nero su bianco e legarsi (finalmente) ai partenopei. Invece, no. Onde evitare pasticci e beffe incredibili – come accadde con Soriano della Samp – il serbo ha firmato via fax da Francoforte (come si è appreso da Di Marzio). Poi s'è recato direttamente alla Filmauro per formalizzare il suo trasferimento tra le fila dei partenopei. Fatto apposta, davvero… come se il fato si stia divertendo a cambiare in corsa il copione di una trattativa chiusa dopo un lungo tira e molla tra le parti, dopo lo strattone dato dal calciatore e la reprimenda di Mihajlovic ("non parlo più di lui, per me è morto")

L'allarme bomba all'aeroporto di Francoforte (poi rientrato) ha causato un ritardo sulla tabella di marcia del difensore serbo che – come raccolto da Ciro Venerato, Rai – arriverà nella Capitale verso le 15.30. La trattativa tra il Napoli e il Toro per Maksimovic s'è sbloccata solo nelle ultime ore quando le parti hanno raggiunto l'intesa per la somma di 25 milioni di euro più 1 di bonus in base alla formula del prestito con obbligo di riscatti. Sarri potrà così avere il centrale tanto atteso per il pacchetto arretrato assicurando copertura a una rosa che a gennaio perderà Koulibaly (impegnato col Senegal in Coppa d'Africa) e attende la migliore condizione di Tonelli.

A cura di Maurizio De Santis
in premier

Né Juve, né Inter, né Real: Moussa Sissoko va al Tottenham

Accostato all'Inter e poi alla Juventus, Moussa Sissoko non giocherà in Italia in questa stagione ma resterà in Inghilterra. Accantonata anche ogni possibilità di volare in Spagna, con il Real Madrid di Zidane che lo avrebbe voluto in rosa come alternativa al mancato ingaggio di Pogba. Acquisto troppo caro per i nerazzurri, che hanno dato la sterzata al mercato con Joao Mario e Gabigol mentre adesso cercano un terzino. Nome cassato dall'agenza dei bianconeri che, grazie al doppio colpo messo a segno con Witsel (centrocampista belga preso dallo Zenit) e Cuadrado (di ritorno dal Chelsea), può di fatto considerare chiusa la propria campagna acquisti.

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Se operazioni ci saranno, verranno effettuate in uscita, per tutto il resto la strada è tracciata da tempo con gli innesti di pezzi da novanta come Higuain, Dani Alves, Pjanic, Benatia e il talento croato, Pjaca.

Quanto a Sissoko, secondo le ultime notizie che arrivano dal ritiro della Francia, il calciatore è stato autorizzato a lasciare Clairefontaine (quartier generale della nazionale transalpina, diretta verso Bari) per finalizzare il suo trasferimento al Tottenham. Visite mediche rituali, firma in calce al contratto, annuncio e ufficialità scandiscono la nuova esperienza con gli ‘Spurs' allenati da Mauricio Pochettino. L’ex Tolosa, uno dei migliori centrocampisti di Euro 2016, lascia la Championship con i Magpies di Rafa Benitez e torna nel massimo torneo d'Oltremanica.

A cura di Maurizio De Santis
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No secco del Napoli per Albiol, il Valencia vira su Mangala

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Sliding doors di calciomercato. Protagonisti delle porte scorrevoli del tempo sono Eliaquim Mangala del Manchester City e Raul Albiol del Napoli, entrambi accomunati dalle operazioni sull'asse Valencia/Napoli. Gli spagnoli, che avrebbero voluto riportare nella Liga l'ex difensore del Real Madrid, considerata la forte resistenza dei partenopei, hanno virato verso altri obiettivi: ovvero, verso il francese che alla corte di Guardiola non ha più molto spazio, sia per le preferenze differenti del tecnico ex Barça sia per l'arrivo dall'Everton di Stones, giocatore passato alla storia quale difensore più pagato (60 milioni di euro).

A dare le ultime notizie sull'esito positivo della trattativa tra il Valencia e il City è stato il quotidiano sportivo iberico, Marca, che ha raccontato dell'incontro tra il direttore sportivo, Pitarch, e l'agente Jorge Mendes. Appuntamento andato a buon fine visto che in mattinata il difensore ha svolto le visite mediche con il suo nuovo club.

Quanto al rapporto tra il Napoli e Albiol, dopo il no di De Laurentiis ai 10 milioni offerti dal Valencia, l'intenzione da parte della società è tenere ben stretto l'ex madrileno che Sarri considera una pedina importanti per i suoi piani e per il suo equilibrio tattico. Cosa accadrà adesso? A mercato concluso il difensore iberico potrebbe prolungare di un anno il suo contratto col Napoli con l'obiettivo di guadagnare di più in questa stagione e poi essere ceduto così da risultare conveniente anche per il club che non perderebbe il calciatore a parametro zero.

A cura di Maurizio De Santis
contatto

Inter, caccia a una difensore: Maicon, eroe del triplete, chiama i nerazzurri

Un clamoroso ritorno. Maicon, uno degli eroi dello storico ‘triplete' nerazzurro con Mourinho in panchina, potrebbe tornare all'Inter a margine dell'ultima giornata di trattative. Il difensore brasiliano, 35enne, reduce dall'esperienza alla Roma, attualmente svincolato, si è offerto alla ex squadra con la quale ha vinto tutto e vorrebbe giocare un'ultima stagione prima di dire addio definitivamente all'Italia. Operazione possibile, un'alternativa che lo staff di mercato interista non ha escluso ma solo messo da parte, meditando sulla scelta migliore da prendere per consegnare a De Boer il terzino in cima alla lista delle preferenze.

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Lichtsteiner è il nome caldo, con lo svizzero è stato trovato anche un accordo su durata del contratto (triennale) e ingaggio (2.5 a stagione), ma la reticenza della Juventus a concederlo a una diretta rivale è ostacolo duro da superare. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Coentrao, il portoghese che a Madrid non sembra avere più tanto spazio.

Arrivato alla ‘casa blanca' con José Mourinho, non è mai riuscito a ritagliarsi un ruolo effettivo di primo piano. All'Inter potrebbe interessare con la formula del prestito, un'opzione che resta in piedi così come la pista che conduce a Caceres, ex juventino che arriverebbe a parametro zero. Quanto a Maicon, il ds Ausilio ha avuto un contatto col procuratore del brasiliano: tutto può accadere ma servirà avere il via libera definitivo anche da parte del tecnico olandese.

A cura di Maurizio De Santis
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Fiorentina, Jovetic costa troppo

Niente ‘Jo Jo' per la Fiorentina. La trattativa con l'Inter era decollata tra amarcord, volontà di portare in viola un calciatore di buon livello tecnico ed esperienza internazionale, necessità da parte dei nerazzurri di snellire la rosa e, soprattutto, evitare un ulteriore aggravio per le casse del club (nell'accordo col City è già fissato l'obbligo di riscatto a 17 milioni di euro) in ottica fair-play finanziario. Voluto da Mancini, adesso il montenegrino si ritrova in una posizione molto scomoda: non rientra nei piani di De Boer, il club lo considera zavorra rispetto a scelte che vanno in direzione differente.

L'ostacolo maggiore – finora rivelatosi insormontabile nel rapporto coi ‘gigliati' – è determinato dall'ingaggio: 3.5 milioni a stagione, 7 lordi… una cifra impossibile per le casse dei toscani che ai nerazzurri avevano chiesto una compartecipazione nel pagamento dello stipendio che mal si concilia con il tetto massimo di 2 milioni d'euro previsto dalla società viola per i propri tesserati.

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L'ingaggio è sicuramente il nodo principale ma sul tavolo c'è da discutere anche dell'esborso economico necessario per rivelare l'intero cartellino del calciatore dal Manchester. Anche in questo caso la somma di circa 20 milioni di euro (17 e rotti) prevista nella precedente intesa siglata tra inglesi e nerazzurri si rivela quota troppo alta per la Fiorentina che, se non riuscirà a trovare un sistema equo di suddivisione della spesa con l'Inter, metterà la parola fine alla transazione. Ci sono ancora delle ore per trovare la soluzione più giusta ma, allo stato dei fatti, Jovetic e la Fiorentina sono più lontani.

A cura di Maurizio De Santis
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Lazio, visite mediche e firma per Luis Alberto, erede di Candreva

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Le visite mediche nella clinica ‘Paideia' fanno da prologo all'ufficialità della Lazio che consegna al tecnico, Simone Inzaghi, Luis Aberto. Spagnolo, 23 anni, trequartista che nella Capitale arriva per prendere il posto di Candreva passato all'Inter in questa sessione di trattative. Il presidente Lotito ha compiuto un ottimo affare a giudicare dal rapporto qualità/prezzo e soprattutto cogliendo un'occasione incredibile tra i tanti talenti in esubero nella rosa del Liverpool di Klopp. Il calciatore arriva in biancoceleste per la somma di 5 milioni di euro più una percentuale da corrispondere nel caso di eventuale, futura rivendita. Al calciatore va un ingaggio di 1.2 milioni di euro più bonus.

Luis Alberto nasce nel settore giovanile del Siviglia ed esplode nella stagione 2012/2013, quando il Barcellona lo prende in prestito e lo destina alla sua squadra B, in Liga 2. Il trequartista gioca 38 partite, segna 11 gol e serve 18 assist quanto basta perché i Reds, pagando 8 milioni, lo portino in Inghilterra. In Premier, però, il centrocampista 19enne mai riuscirà ad ambientarsi.

Con l'arrivo a titolo definitivo alla Lazio si chiude anche un periodo di cambi di casacca continui: negli ultimi anni Luis Alberto era stato girato spesso in prestito finendo prima al Malaga (20 presenze, 2 gol e altrettanti assist) e poi al Deportivo La Coruna (31 presenze, 8 assist e 6 gol) nell'ultima stagione.

A cura di Maurizio De Santis
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Cavani: "Higuain? L'ho detto, mai alla Juve come lui". E rivela: "Mi voleva l'Atletico"

Il sogno è avere di nuovo in azzurro Edinson Cavani. Il Napoli e De Laurentiis ci hanno provato, considerata la disponibilità del Matador a tornare in Italia e, in particolare, sotto il Vesuvio dove ha vissuto tre stagioni bellissime. Perché l'operazione si realizzasse era necessario che il domino di calciomercato desse inizio al gran valzer delle punte: a cominciare dalla cessione di Karim Benzema del Real Madrid, che il Paris Saint-Germain ha cercato anche in queste ore. Perso Ibrahimovic, adesso in Premier League con Mourinho, il club francese si ritrova solo con l'uruguagio che in attacco dovrebbe beneficiare del sostegno di ali come Jesé Rodriguez (ex dei blancos) e Angel Di Maria.

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L'avvio di stagione non è stato a spron battuto, sono arrivate le prime critiche durissime nei confronti dell'ex azzurro. Dal ritiro della nazionale, però, le parole che rimbalzano in Italia non lasciano più spazio ai sogni.

Questo sarà il mio quarto anno al Paris Saint-Germain e ho molte aspettative per questa stagione – ha ammesso nell'intervista al quotidiano sportivo spagnolo, As -. Vogliamo vincere tutte le partite e dare sempre in 100% in campo. Avvertiamo la pressione dell'ambiente ma è normale. L'eredità di Ibra? E' normale che la stampa faccia certi paragoni.

Un punto fermo rispetto alle ultime voci di calciomercato che volevano il Matador in partenza verso altri lidi… compreso il clamoroso ritorno al Napoli. Andò via nel 2013, al suo posto arrivò Higuain che, nel cedere alle lusinghe della Juventus, ha lasciato grande amarezza nei cuori dei partenopei.

Il trasferimenti di Higuain alla Juve? Ho i miei principi, certe cose non le farei – ha ribadito il Matador, che ha rivelato anche un altro retroscena di mercato -. Conferma che l'Atletico Madrid s'era molto interessato a me. Ne ho parlato molto con Godin (difensore uruguagio dei colchoneros, ndr), che gioca lì ed è mio compagno di nazionale.

A cura di Maurizio De Santis
ferri corti

Lite Sportiello-Gasperini, il portiere piace al Napoli. Berisha o Padelli per la Dea

Sette acquisti dopo l'addio di Higuain, da Tonelli a Maksimovic il Napoli ha rinnovato il parco giocatori puntellando soprattutto i reparti di centrocampo e difesa che nelle ultime stagioni avevano segnato il passo per la mancanza di ricambi, alternative valide da lanciare nella mischia nelle fasi cruciali della stagione. Sette colpi per Sarri ma last minute potrebbe arrivare anche l'ottavo. Si tratta di Marco Sportiello, portiere dell'Atalanta già nel mirino dei partenopei decisi a trovare una valida alternativa a Pepe Reina, sia per il torneo attuale sia per il futuro.

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La notizia rilanciata dal Corriere di Bergamo sulla lite tra l'estremo difensore e il tecnico – gli avrebbe imputato poco impegno in queste settimane coincise con gli stop contro Lazio e Sampdoria – ha alimentato la possibilità che Sportiello lasci i nerazzurri. Al suo posto potrebbe arrivare il laziale Berisha oppure Padelli del Toro.

A cura di Maurizio De Santis
tiro alla fune

Lichtsteiner, accordo con l'Inter. La Juve: "Mai ai nerazzurri"

La Juve bussò alla porta dell'Inter per Brozovic, il centrocampista ‘epico' per sostituire Pogba volato allo United. La riposta dei nerazzurri fu secca: "Mai alla Juve". Replica che il club milanese s'è sentita ripetere quando ha mostrato interesse per un calciatore bianconero. Niente da fare per Lichtsteiner, l'esterno in scadenza di contratto e chiuso di fatto dall'arrivo di Dani Alves e dal rientro di Cuadrado dal Chelsea (questa volta a titolo definitivo).

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Lo svizzero è già pronto a varcare la soglia della Pinetina avendo trovato l'accordo con l'Inter sulla base di un triennale da 2.5 milioni a stagione, ma da Vinovo fanno sapere che prendono in considerazione la cessione all'estero (Borussia Dortmund favorito) ma non a dirette concorrenti in Serie A. Un'operazione da formalizzare adesso, considerato che da gennaio – visto il contratto in scadenza nel 2017 – l'ex laziale sarà libero di trovare sistemazione e soprattutto andrà via a fine stagione a parametro zero.

Le soluzioni alternative. Caceres (svincolato dalla Juventus), Darmian (ma serve il via libero di Mourinho da Manchester) oppure Criscito sono gli altri nomi sull'agenda del ds Ausilio.

A cura di Maurizio De Santis
Granata

Valdifiori al Torino a titolo definitivo per 3.5 milioni

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Messo da parte il risentimento, sull'asse Torino-Napoli s'è consumata una delle trattative più lunghe ed estenuanti: scambio di documenti e visite mediche programmate hanno scandito le ultime ore di calciomercato. Il difensore serbo in azzurro, il centrocampista ex Empoli in granata: operazione conclusa. Mihajlovic sorride: dopo il portiere della nazionale inglese, Hart, e il difensore croato Simunovic, il presidente Cairo ha trovato l'accordo per l'arrivo – a titolo definitivo e non più con l'obbligo di riscatto – di Mirko Valdifiori a titolo definitivo per la somma di 3.5 milioni. Un rinforzo importante per il centrocampo.

A cura di Maurizio De Santis
Il punto

#calciomercatoday le trattative dell'ultima giornata di calciomercato

Ultima giornata di trattative, la sessione estiva di calciomercato chiude i battenti alle ore 23. C'è tempo fino a questa sera per formalizzare gli affari last minute e chiudere operazioni ancora in bilico. Protagonista indiscussa degli affari è stata la Juventus che, dopo aver preso Higuain, Dani Alves, Pjanic, Pjaca e Benatia, piazza i classici botti finali con Witsel (mediano belga dello Zenit) e Cuadrado, l'esterno di ritorno dal Chelsea.

Novanta milioni di euro per ricostruire la squadra. La cessione di Higuain è stata sì dolorosa ma ha portato in dote al Napoli un tesoretto che il presidente De Laurentiis ha sfruttato per completare la rosa: 2 difensori (Makismovic e Tonelli), 1 attaccante (Milik), 4 centrocampisti (Giaccherini, Rog, Diawara, Zielinski). Particolare tutt'altro che trascurabile, gli azzurri sono riusciti a trattenere Gabbiadini (rinnovo del contratto fino al 2021 e aumento dell'ingaggio) puntando finalmente sulle doti del ragazzo che attende di giocare con maggiore continuità per esplodere. In uscita Grassi ed El Kaddouri.

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La Milano rossonera piange al tavolo delle trattative. La transizione ai vertici della società (il closing tra Berlusconi e la nuova proprietà cinese si formalizzerà a novembre) ha bloccato di fatto le operazioni di calciomercato limitandole al minimo indispensabile. Respinto l'assalto a Romagnoli e De Sciglio, il miglior acquisto per Montella è stata la conferma di Bacca in attacco. La Milano nerazzurra cerca riscatto con gli arrivi di Joao Mario, Gabigol, Banega e Candreva. A De Boer servirà del tempo perché l'Inter assuma un'identità di gioco ben definita. Intanto, prova a chiudere per un esterno in difesa (da Lichtsteiner a Coentrao).

A Roma l'eliminazione dai preliminari di Champions è stata un brutto colpo per giallorossi, già costretti a dire addio a Pjanic volato a Torino. Un centrocampista a costi contenuti è l'ultimo tentativo che verrà fatto per colmare la lacuna in rosa. La Lazio riparte da Immobile in attacco e Simone Inzaghi in panchina, la Fiorentina – con Marcos Alonso destinato al Chelsea – ha trattenuto Kalinic ma non è bastato a smussare il malumore del tecnico Paulo Sousa per una campagna acquisti di secondo piano. La Torino granata gongola per l'arrivo di Joe Hart, portiere della nazionale inglese scaricato a Manchester da Guardiola, e si coccola il ‘gallo' Belotti, neo capocannoniere del campionato italiano. Così come il Sassuolo ha blindato il talento di Berardi dalle mire di club italiani (la Juventus, su tutti) ed esteri (il Barcellona).

 
A cura di Maurizio De Santis
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