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Liga, 5 turni di squalifica a Livaja: colpisce un avversario e poi l’arbitro

L’attaccante croato (ex Atalanta e Inter tra le altre) è stato protagonista dell’ennesimo episodio sopra le righe: dopo un intervento duro su un avversario ha spintonato l’arbitro (che lo ha espulso) rimediando una maxi squalifica. Non è la prima volta che Livaja si perde in gesti inappropriati, come quando a bergamo diede un pugno in allenamento a Radovanovic…
A cura di Alessio Pediglieri
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Punizione esemplare per Marko Livaja che ha già finito il campionato con cinque giornate d’anticipo. L'attaccante del Las Palmas, infatti, guarderà le ultime gare di Liga comodamente seduto in poltrona o al massimo in tribuna perché il giocatore, ex Inter, Atalanta ed Empoli, è stato squalificato per 5 turni dopo l’espulsione rimediata nell’ultima gara contro l’Alaves. Il bomber croato ha pagato pesantemente la brutta entrata su Marcos Llorente e la successiva spinta ai danni dell’arbitro Munuera Montero.

L'ultimo volpo di testa – Mancano 5 giornate alla fine della Liga e, dunque, per Livaja il campionato è già finito con più di un mese di anticipo. Colpa del giocatore croato che ha perso la testa nel match contro l'Alaves quando prima è entrato malamente nei confronti dell'avversario Marcos Llorente e poi, davanti alla decisione dell'arbitro ha visto bene di spintonare il direttore di gara. Meritandosi l'espulsione e soprattutto la mega squalifica che difficilmente verrà ridimensionata: 5 turni di stop obbligato.

Qualità e ribellione – L'ennesimo episodio che conferma l'indole fin troppo calda di un giovane che ha sempre avuto difficoltà nel calarsi nella parte del campione senza eccedere nei comportamenti. Un limite che ne ha da subito condizionato il rendimento in campo ma anche una carriera che altrimenti sarebbe potuta diventare esplosiva. Perché Marko Livaja, 24 anni ad agosto, era una promessa del calcio internazionale che proprio in Italia era stato scoperto, grazie ai talent scout interisti che lo avevano prelevato giovanissimo nel 2012, dal Cesena, grazie ad una compartecipazione sul cartellino.

L'esplosione in Primavera e nella NextGen – Subito si fa notare nella Primavera nerazzurra e nella stagione 2012-2013 è titolare inamovibile di quella squadra che trionferà sia nel campionato di categoria (dove segnerà nella finale vinta 3-2 sulla Lazio) , sia – soprattutto – alla prima edizione della NextGen Series, giocando tutte le partite del torneo giovanile e partendo come titolare nella finale vinta contro l'Ajax dove sedeva in panchina Andrea Stramaccioni che – salito in prima squadra – lo farà esordire anche in Serie A.

L'Atalanta, il pugno a Radovanovic e l'estero – Nel gennaio 2013 inizia la compartecipazione tra Inter e Atalanta con Livaja che a Bergamo gioca due stagioni mediocri in cui l'unica notizia di grido è il pugno rifilato in allenamento al compagno Radovanovic che gli costa la sospensione da parte del club. Nel 2015 viene acquistato dal Rubin Kazan che l'anno dopo lo gira in prestito all'Empoli con cui gioca solo 11 gare di Serie A. Infine, il las Palmas che lo acquista nel giugno del 2016 con un quadriennale.

https://www.youtube.com/watch?v=Dmq5dgFz0IE
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