Leicester, Ranieri rinnova il contratto fino al 2020
Contratto fino al 2020 con ingaggio da 3.5 milioni di euro a stagione. E' il giusto premio, meritato, conquistato sul campo, che Claudio Ranieri potesse ricevere dopo aver condotto a una storica vittoria in Premier il Leicester. E' il giusto riconoscimento alla carriera di un allenatore spesso sottovalutato e che dall'altra parte della Manica – rispetto a un'Italia che non sa essere riconoscente e nemmeno incoraggia i ‘propri figli' – s'è preso una bella rivincita nei confronti di chi l'ha sempre etichettato come un perdente che arriva secondo. A Londra gli affibbiarono il ‘soprannome' di Tinkerman, perennemente insicuro e per nulla risoluto nello scegliere formazione e interpreti. Insomma, uno che si perde sul più belle e inciampa davanti al traguardo perché goffo o per paura di vincere.
Perfino José Mourinho, un avversario mai indulgente nei suoi confronti (ma il portoghese non fa sconti ad alcuno), ha chinato il capo e gli ha teso la mano in segno di riconoscimento delle grandi capacità mostrate nel trasformare perfetti sconosciuti come Vardy e Mahrez, Drinkwater e Ulloa, in una squadra affiatata, compatta, tenace, tecnicamente dotata, tatticamente ordinata da marciare come una falange verso la meta. Quel titolo d'Inghilterra che le agenzie di scommesse avevano bancato con quotazione d'azzaro e alla fine sono state costrette a pagare: 5mila volte la posta… un salasso per i ‘bookie', manna dal cielo per i tifosi più fedeli o per gli amanti del rischio.
Non è finita, adesso c'è anche la Champions che – come la prossima stagione alle porte – non vede The Foxes in prima fila (le squadre di Manchester si sono rinforzate a suon di milioni) ma rappresenta una grande soddisfazione per Claudio da Testaccio e per un gruppo corretto sul mercato. Manca solo la ciliegina sulla torta, il grande colpo da incastonare in una rosa rodata: Paredes, corteggiato da mezza Serie A e nel mirino dello Zenit, è un obiettivo da 22 milioni (offerta fatta alla Roma) ma il botto vero e proprio potrebbe essere soffiare Gabigol, il brasiliano considerato l'erede di Neymar, all'Inter mettendo sul piatto 27 milioni. Provaci ancora, Claudio. Comunque vada, sarà un successo.