Leicester nella tana dei ‘diavoli rossi’, Ranieri: “Ora o mai più, vinciamo la Premier”
Giocarsi la conquista del titolo in Premier a Old Trafford, nella tana del Manchester United. Se a inizio stagione avessero raccontato una cosa del genere a Claudio Ranieri, avrebbe reagito con un sorriso e una pacca sulla spalla al suo interlocutore. Mai dire mai, nel calcio funziona così. Poi c'è la realtà del campo che invece ha premiato il Leicester e adesso, a un passo dalla storia, può scriverne una delle pagine più belle in uno dei templi del calcio inglese. "Ora o mai più", dice in conferenza stampa il tecnico romano. E chi se ne frega dello psicologo per gestire l'ansia da prestazione alla vigilia di match così delicati: in campo vuole undici combattenti, gli stessi che finora hanno stupito la platea d'Oltremanica e fatto così rumore da spingere l'eco fino a Hollywood. Già, l'incredibile stagione delle Foxes potrebbe presto diventare un film con Robert De Niro nella parte del manager. Che storia, davvero. "Adesso abbiamo l'opportunità di farcela, l’anno prossimo chissà… – aggiunge Ranieri – Manchester United, Chelsea, Manchester City e Arsenal torneranno al top".
Euforia ed entusiasmo sono contagiosi ma possono anche essere pericolosi. Il tecnico lo sa e prova a creare un cordone di protezione intorno alla sua squadra. Sul più bello, nel momento clou della stagione, serve moltiplicare gli sforzi. "Ci servono giusto tre punti per trasformare questo nostro sogno in realtà. Questo conta per me, adesso. In città c'è molta euforia e lo capisco ma domenica ci aspetta una partita molto difficile. Cosa possiamo fare? Andare in campo con la stessa mentalità che ci ha accompagnato per tutta la stagione. E’ come essere in un film di Hollywood. E vogliamo il lieto fine".
Il titolo in Premier, Ranieri da Testaccio (quartiere di Roma) vede il traguardo sempre più vicino. "Non ho mai provato simili emozioni prima – ha concluso -. E sono molto felice di vedere la gente contenta. Per la prima volta da quando è nato il club, il Leicester può vincere il titolo. E’ incredibile". Daje, Claudio.
