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Incubo finito, il Parma risale in Serie B

Dopo 38 gare di campionato e 6 di playoff, i gialloblu centrano l’obiettivo promozione in cadetteria. Ed ora i cinesi di DeSports vogliono allestire una squadra in grado di stupire anche in Serie B.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Parma batte 2-0 l'Alessandria ed ottiene la promozione in Serie B. Un successo quasi insperato quello dei Ducali, arrivati non al meglio alla finalissima dei playoff ma che sono riusciti letteralmente a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Dopo il fallimento del giugno 2015, i Ducali centrano il secondo salto di categoria dopo quello dello scorso anno dalla D alla Lega Pro. Ed ora la proprietà cinese vuol fare le cose in grande, e riportare in breve tempo i gialloblu nel calcio che conta.

Una squadra nata per vincere

Da Emanuele Calaiò ad Alessandro Lucarelli, passando per Davide Sinigaglia, Yves Baraye e Domenico Scozzarella: il Parma è nato come una corazzata per risalire subito dalla Lega Pro alla Serie B, eppure il campionato non è stato facile. Il Venezia di Pippo Inzaghi è balzato rapidamente al comando della classifica e non ha più mollato l'osso; la Reggiana, il Pordenone e le altre inseguitrici sembrano avere un passo più veloce ed inarrestabile. Ed invece, a poco a poco, il Parma è riuscito a recuperare punti e posizioni, chiudendo secondo in classifica dietro al Venezia ed accedendo ai playoff, da quest'anno riformati. Fino alla finalissima contro l'Alessandria, che valeva un'intera stagione.

Verso un Parma made in China

Era il 22 giugno 2015 quando il Parma Football Club falliva per la quarta volta (1969, 1970 e 2004 le "edizioni" precedenti), adesso lentamente la squadra ducale sta risalendo la china. Vinto agevolmente il proprio girone di Serie D, quest'anno è arrivato dietro al Venezia nel girone B della Lega Pro, accedendo però ai playoff. Nel frattempo, uscito di scena Nevio Scala, sono arrivati gli uomini della DeSports, colosso cinese di marketing sportivo già proprietario del Granada (acquistato per 39 milioni di euro dalla famiglia Pozzo) e del Chongqing Lifan (rilevato per 79 milioni di euro). Il 30% del Parma è costato appena tre milioni di euro, cui se ne aggiungeranno lunedì altri tre milioni per raggiungere quota 60%. E con la promozione in B, sonio pronti altri 15 milioni per tentare la grande scalata alla massima serie. Per un Parma sempre più asiatico e sempre più competitivo.

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