Lega Pro: chiamato all’antidoping, bestemmia. Russotto squalificato un turno
Galeotto fu il controllo antidoping a sorpresa: Andrea Russotto ha rimediato una squalifica da parte del Giudice Sportivo per aver proferito una bestemmia. Non in campo ma proprio alla notizia che avrebbe dovuto sostenere le verifiche a campione indette dalla Lega Calcio in giro per i campi del calcio professionistico. L'ex centrocampista classe 88, oggi giocatore del Catania in Lega Pro e che in passato ha vestito anche la maglia del Napoli, ha subito il regolamento in vigore e si è ritrovato fermato per un turno dal Giudice Sportivo dopo il referto scritto dagli addetti della Figc che erano presenti a bordo campo.
Il giocatore della società rossoblù è stato così squalificato per un turno dal Giudice Sportivo di Lega Pro, come spiegato nel comunicato ufficiale: "Squalificato Russotto Andrea, perché invitato a sottoporsi all’esame antidoping proferiva un'espressione blasfema". Anche la società del Catania è stata multata, per altri motivi disgiunti dalla vicenda Russotto. L'ammenda è arrivata per "indebita presenza negli spogliatoi al termine della gara di persone non identificate, ma riconducibili alla società, che vi permanevano nonostante i ripetuti inviti ad allontanarsi da parte di addetti federali".
Una giornata nera per la società etnea dopo aver vissuto 90 minuti da protagonista in campo. Il Catania, infatti, aveva vinto la partita per 2-0 contro il Lecce, poi la conclusione della giornata non proprio tra le più positive. Un episodio del tutto singolare quello che ha riguardato direttamente il giocatore Andrea Russotto , centrocampista classe '88 ex Napoli, colpevole di aver bestemmiato al termine dei novanta minuti in zona antidoping ed essere stato sentito chiaramente dagli uomini della Federcalcio presenti per mettere a referto qualsiasi evento fuori dal normale.
