Lega Pro, arrestato in campo portiere del Lumezzane: è accusato di stalking
Dopo il caso dell'ex allenatore del Grosseto, condannato nel settembre scorso, e quello più datato dell'ex giocatore Luigi Sartor, lo stalking ha invaso di nuovo il terreno di gioco e chiamato in causa ancora una volta un protagonista del nostro calcio: Gianmarco Fiory, 26enne portiere del Lumezzane. Come pubblicato dalla "Gazzetta dello Sport", il giocatore del club bresciano che milita in Lega Pro avrebbe tentato nuovamente di avvicinare l'ex fidanzata, nonostante il provvedimento restrittivo già emesso dal tribunale di Pavia. Dopo la denuncia della ragazza e la decisione del Gip, Fiory avrebbe comunque continuato a perseguitare la 26enne modella pavese che, pochi mesi fa, aveva scritto la parola fine sulla loro relazione sentimentale durata circa due anni.
L'arrivo delle forze dell'ordine
Nato a Capri e cresciuto tra il settore giovanile del Sorrento e quello della Juventus, Gianmarco Fiory era arrivato a Lumezzane da svincolato dopo l'esperienza proprio al Pavia: durante la quale aveva cercato in tutti i modi di avvicinare e contattare l'ex ragazza. Un errore che il secondo portiere della squadra bresciana ha pagato a caro prezzo, dopo l'arrivo delle forze dell'ordine allo stadio "Rossaghe" di Lumezzane. Durante l'allenamento della squadra, Fiory è stato così avvicinato e portato via dai carabinieri: "C'era l'allenamento in corso e non mi sono accorto di nulla – ha dichiarato il tecnico Luciano De Paola alla "Gazzetta dello Sport" – Ho visto soltanto quando Fiory è stato portato via in auto dalle forze dell'ordine. Non ho parole".
Il portiere ora dovrà scontare gli arresti domiciliari a Ischia e rischia la rescissione del contratto con il Lumezzane. "Avevo raccomandato a Fiory di restare tranquillo e di astenersi dal ripetere atti di questo tipo, ma evidentemente le mie parole sono cadute nel vuoto", ha commentato il presidente del club bresciano, Renzo Cavagna.