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Lazio-Roma 1-2: Mapou Yanga-Mbiwa spinge i giallorossi al 2° posto (foto)

Un derby votato alla noia e al pareggio si accende a 20 minuti dalla fine con la Roma che si porta in vantaggio con Iturbe. Cinque minuti dopo Djordjevic pareggia ma il break decisivo arriva all’85’ per i giallorossi: secondo posto in cassaforte, mentre la Lazio si gioca l’accesso in Champions League al San Paolo contro il Napoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un brutto derby, corredato dai soliti scontri tra pseudo tifosi che ne hanno caratterizzato la vigilia e che ha vissuto i momenti migliori negli ultimi 20 minuti di gioco. Una  gara finita 2-1 per i giallorossi dl doppio volto con un primo tempo in cui l'unica emozione arriva dopo 5 minuti grazie a Klose che sfiora il palo di testa. Invece di essere la scossa, è un anestetico con le due squadre che frenano immediatamente e decidono di non farsi assolutamente male lasciando Marchetti e De Sanctis inoperosi. Si sapeva che il pareggio era comodo per entrambe vista la sconfitta del Napoli contro la Juventus ma i primi 45 minuti non sono stati per nulla giocati. Nella ripresa non cambia nulla fino al 73′ quando in 12 minuti accade ciò che non è accaduto nei restanti 77: tre gol, capovolgimenti di fronte, emozioni a ripetizione. Merito dei due tecnici che cambiano gli attori in campo e provano a vincere un match che sembrava accontentare tutti sullo 0-0. Prima rompe gli equilibri Iturbe, poi pareggia Djordjevic e infine ci pensa Mapou all'85' a decretare il successo giallorosso con la sua prima rete stagionale. La Roma è seconda matematicamente, la Lazio si dovrà giocare la Champions League all'ultima giornata contro il Napoli al San Paolo: tutto è ancora possibile.

Primo tempo: lampo Klose, poi il buio

Klose sfiora il gol – Parte meglio la Lazio che ad inizio match si procura le occasioni migliori. Dopo un tentativo di Candreva è Klose a farsi pericoloso solo dopo 5 minuti di gioco con un colpo di testa preciso che però arriva solo a fil di palo dalla porta di De Sanctis. La Roma stenta a rispondere ed è la squadra di Pioli a dettare i tempi premendo spesso sulla trequarti giallorossa costringendo gli uomini di Garcia a fare un inizio di partita molto accorta. Solo Florenzi in un paio di occasioni prova a suonare la carica ma Marchetti non è mai seriamente impegnato.

Nessuna emozione, 0-0 nonimo – La Roma preferisce una tattica attendista andandole bene anche il pareggio mentre i biancocelesti provano appena possono a spingere sulla verticale. Ma in area è quasi impossibile liberarsi e per De Sanctis arrivano solamente tiri da lontano che non creano problemi. I ritmi non aumentano, lo spettacolo ne risente e il gioco è spesso interrotto per falli tattici e continui errori a centrocampo di entrambe le squadre. Il primo tempo si chiude nella noia più totale per uno 0-0 che comunque spinge sia Roma che Lazio verso la Zona Champions League.

Secondo tempo: risolve Mapou Yanga-Mbiwa

Zero emozioni – Anche il secondo tempo riparte con il botto: al 48′ è Basta a provare la via del gol con un rasoterra dalla distanza a fil di palo che strozza il grido del gol all'Olimpico biancoceleste. Ma il canovaccio non cambia: Lazio che prova a spingere e Roma che si limita a disfare le trame avversarie. Il match non decolla con le formazioni iniziali così sia Pioli che Garcia provano a cambiare alla ricerca delle soluzioni vincenti. Prima Cavanda per Lulic, poi Ibarbo per Totti, quindi Pjanic per Keita; e proprio l'ex Cagliari entra subito in partita e al 70′ prova la soluzione personale sfiorando il gol.

Tutto in 12′ minuti – E' la miccia giusta e la gara si accende: al 73′ Ibarbo fugge sulla destra, crossa in area per l'accorrente Iturbe che supera Marchetti. Il vantaggio giallorosso scatena l'orgoglio laziale quando Pioli toglie Biglia e Mauri per Cataldi e Djordjevic che all'82' trova il pareggio di testa dopo uno splendido ponte aereo di Klose. Le emozioni si susseguono imperterrite e sull'ennesimo capovolgimento di fronte è Mapou Yanga-Mbiwa all'85' a trovare la via del gol e della vittoria su una punizione in area di Pjanic. La Lazio ci prova ma non riesce a riportare in asse la gara.

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