Lazio, Reja stronca Zarate: addio in vista per l’argentino

Nonostante abbia procurato il rigore del pareggio nel derby, Edy Reja non è stato affatto soddisfatto dal rendimento di Mauro Zarate, che continua ad ignorare un importantissimo particolare del gioco del calcio: non a caso viene chiamato gioco di squadra. L'allenatore della Lazio, durante l'arco di tutto il match, ha richiamato più volte l'attaccante argentino, reo di provare solo ed esclusivamente la giocata personale, ignorando totalmente i compagni, soprattutto nelle fasi di contropiede.

L'ascesa improvvisa del giovane Kozak potrebbe complicare e non poco i piani di Maurito, che potrebbe ritrovarsi in panchina dopo un periodo che sembrava d'oro per lui: «Ha doti tecniche, se non gioca per la squadra alla lunga prenderò provvedimenti». Queste le parole del tecnico laziale, che all'indomani di Roma-Lazio 2-1, è risultato piuttosto imbufalito sia contro gli arbitri, sia contro il suo talento.

Non è la prima volta che Zarate si trova in situazioni simili: quando il tecnico friulano approdò sulla panchina capitolina, la titolarità di Zarate venne messa in forte dubbio, con il giocatore che inizio a passare più tempo sulla panca che sul terreno di gioco. Quello di Reja potrebbe rivelarsi come un semplice avvertimento, o un violento sfogo post-partita, ma di questo passo, Zarate rischia seriamente.